E’ stato convalidato il fermo dei tre ragazzi ritenuti responsabili dello stupro di una 24enne di Portici all’interno di un ascensore della stazione della Circumvesuviana di San Giorgio a Cremano. La decisione, nel tardo pomeriggio di venerdì, del giudice per le indagini preliminari del tribunale di Napoli Valeria Montesarchio.
I tre, Alessandro Sbrescia, 18 anni, Raffaele Borrelli, 19 anni,e Antonio Cozzolino, 19 anni, sono stati interrogati dal magistrato stamattina. Tutti hanno sostenuto che si sia trattato di rapporti sessuali consenzienti e non estorti con la violenza. Tesi non accolta dal gip, che ha convalidato i fermi ed emesso ordinanza di custodia cautelare in carcere per i tre giovani.
Ad avvalorare, in modo assai ridicolo, la loro tesi è il racconto di un amico dei tre ragazzi che in una intervista di spalle per non essere riconosciuto, rilasciata all’agenzia Vista, ha raccontato un’altra versione dei fatti.
“Mi dispiace, sono ragazzi che non si meritano questo. Quella ragazza provoca ragazzi dalla mattina alla sera, lei viene spesso a San Giorgio a Cremano…si abbassò i pantaloni e provocò questa reazione e, logicamente, loro sono maschi logicamente. Mi dispiace sono tre buoni ragazzi. Andate a vederli. Di mattina Alessandro va a lavoro… ma stiamo scherzando? Lei provoca tutti, andate a vedere come gira e come si veste”.
Altro episodio che lascia interdetti è quello relativo alla solidarietà e agli incoraggiamenti riservati i tre giovani presunti autori dello stupro. “Uno dei capitoli più inquietanti della triste vicenda dello stupro nella stazione della Circumvesuviana di San Giorgio a Cremano sono gli applausi e gli incoraggiamenti rivolti ai colpevoli dai genitori. Scene censurabili che vanno ben oltre l’accettabile. Ci costituiremo parte civile, abbiamo dato mandato all’avvocato Angelo Pisani per valutare gli estremi per l’avvio di un’azione legale che permetta di censurare l’atteggiamento di queste persone. Facciamo appello a tutte le associazioni legittimate sul territorio nazionale affinché si costituiscano parte civile nel procedimento, affiancandoci in questa battaglia”. Lo annunciano il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, il segretario del Sole che Ride di Portici Giorgio Alfieri e quello di San Giorgio a Cremano Salvatore Petrilli, il consigliere comunale verde di Portici Franco Santomartino e l’assessore alle Pari Opportunità del comune di San Giorgio a Cremano Ida Sannino.
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“In base a quanto emerge da un articolo de ‘Il Mattino’ – spiega l’avvocato Pisani – i genitori dei tre stupratori avrebbero esaltato i figli con incoraggiamenti e applausi. Sto studiando gli estremi per un’azione che permetta di adire le strutture competenti per sollecitare l’intervento dei servizi sociali. Allo stesso tempo sto valutando gli estremi per procedere con un’azione volta a chiedere la revoca della patria potestà e della capacità genitoriale dei soggetti che hanno incitato e applaudito i figli, accusati di un reato particolarmente grave”.
DNA E TELEFONINI – La violenza è avvenuta intorno alle 18 in un ascensore che porta ai binari della Circum. Un orario dove generalmente c’è molta affluenza in stazione. Una volta scesa dal treno, la 24enne si è ritrovata ad affrontare i tre, che probabilmente già l’avevano scelta come “preda facile” perché sola. Poi l’aggressione, durata diversi minuti, avvenuta nei pressi di un ascensore che dà accesso ai binari della linea Napoli-Centro Direzionale-San Giorgio a Cremano. Gli investigatori hanno acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza e sono riusciti, agevolati anche dal racconto della stessa vittima, a risalire ai tre autori della violenza. Su disposizione della Procura (le indagini sono condotte dai pm Cristina Curatoli e Salvatore Prisco e coordinate dall’aggiunto Raffaello Falcone, a capo del pool “fasce deboli”) sono stati sequestrati i cellulari dei tre indagati e acquisiti campioni per l’esame del Dna.
CAMPIONI BIOLOGICI – La vittima è stata inizialmente trasportata all’ospedale Villa Betania per poi essere trasferita al Loreto Mare. Assistita e refertata, è stata poi dimessa in serata. I medici – secondo quanto appreso dal direttore sanitario Michele Ferrara – hanno prelevato campioni biologici, anche dai vestiti che indossava la vittima, che verranno analizzati nei prossimi giorni.
SUPPORTO PSICOLOGICO – Accolta dalla ginecologa Andreina Anziano, la 24enne era visibilmente scossa per quanto subito. Ha raccontato ai poliziotti quello che è accaduto e nei prossimi giorni, con il supporto di una psicologa, inizierà il percorso rosa, quello riservato alle donne vittime di violenza.