La perturbazione annunciata nei giorni scorsi, con forti raffiche di vento, si è abbattuta come previsto su Napoli, provocando numerosi danni, perlopiù legati a materiale divelto dal vento e caduto in strada: cartelloni pubblicitari, finestre, addirittura un balcone, ma soprattutto alberi e rami.
Il Comune di Napoli, già nella giornata di sabato, aveva invitato la popolazione a evitare gli spostamenti allo stretto necessario, ed aveva riunito un comitato operativo con il Sindaco De Magistris e l’assessore Clemente (delega alla Protezione Civile ed ai Gruppi Volontari Civici) per monitorare la situazione.
Il Servizio di Protezione Civile del Comune ha quindi attivato le associazioni di volontariato, predisponendo controlli sul territorio con squadre di Protezione Civile in giro nelle ore notturne.
Gianluca Engle e Alessandro Vaino, due giovani volontari del Centro Operativo di Protezione Civile “Falchi del Sud”, hanno spiegato le operazioni effettuate in questi due giorni: “Ricevuta l’allerta nel pomeriggio, ci siamo coordinati in tarda serata con la squadra del Servizio di Protezione Civile del Comune e ci siamo recati nelle varie zone in cui venivano segnalati problemi. Nella notte fra sabato e domenica, gli interventi principali sono stati in Viale Michelangelo, dove un tronco caduto aveva invaso la carreggiata, e ci ha creato non pochi problemi, mentre a via Pietro Castellino, all’altezza della Chiesa di Santa Maria della Rotonda, rami divelti ostruivano del tutto il marciapiede.
La scorsa notte invece, siamo intervenuti a Scampia, in via Monte Taburno, in seconda battuta ai vigili del Fuoco: loro avevano abbattuto un albero pericolante, ma si sono poi subito recati su un altro intervento: a quel punto abbiamo completato noi il lavoro, riducendo il tronco e liberando la strada, permettendone la riapertura in poco tempo.
Oltre agli alberi, nel nostro giro di controllo del territorio, abbiamo trovato anche calcinacci caduti a causa del vento, provvedendo, come sempre in questi casi, a mettere in sicurezza la zona, delimitandola con il nastro bianco e rosso, e segnalandola ai nostri referenti comunali“.