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La Tarantina e l’amore per Napoli: lo sfregio al murales uno schiaffo per tutta la città

È stato vandalizzato solo pochi giorni dopo la sua inaugurazione ai Quartieri Spagnoli. Lo splendido murale ad opera di Vittorio Valiante rappresenta Tarantina Taran, ovvero Gennaro Cosma – 82 anni, definito “l’ultimo femminiello”- ed è purtroppo stato vittima di un ignoto vandalo che ha coperto il volto del personaggio con della vernice nera e accanto ha scritto ‘non è Napoli’.

La realizzazione del murale, promossa dalla Fondazione Foqus e supportata dal Comune di Napoli, aveva coinvolto molti giovani dei Quartieri Spagnoli. “Un murale -si legge in una nota del Comune- frutto di una lettura iconografica della cultura dei “Femminelli” omaggio a una storica rappresentazione e componente della società partenopea, da sempre distintasi per la sua inclusività, tolleranza e rispetto delle differenze”.

Il sindaco Luigi De Magistris ha espresso la sua indignazione per l’accaduto: “Lo sfregio all’opera di street art compiuta da Vittorio Valiante ai quartieri spagnoli, raffigurante Tarantina, è un fatto indegno e barbaro commesso da mani sporche di inciviltà ed antinapoletanità. L’opera verrà ripristinata sperando che l’autore del danneggiamento venga individuato e si penta della sua squallida ignoranza”.

“Non è Napoli il vigliacco omofobo, che non a caso ha scelto il nero del buio della barbarie, per deturpare l’opera di street art dedicata alla Tarantina” ha commentato invece l’Assessore alla cultura Nino Daniele. “Gesti e presenze lontani dai sentimenti popolari più autentici e dalla vita relazionale più umana e solidale della gente di questa nostra città. Non è solo stupidità ed ottusità. È la volontà sub e pre-politica di praticare l’arroganza della discriminazione e di diffonderne il brodo di coltura. Cancellare l’identità facendoci risentire l’odore del lager. Reagiremo con allegria e generosità. Sarà una festa popolare a restituire sorriso e identità collettiva alla “Tarantina” nella sua effige. Faremo una grande tombolata popolare per raccogliere i fondi. Perché saremo sempre più Napoli”.

Il Comune di Napoli ha infatti annunciato un Presidio di solidarietà e resilienza per oggi 25 febbraio a via Concezione a Montecalvario 26, alle ore 16. Al presidio parteciperanno  la Delegata alle pari opportunità Simonetta Marino, l’Assessore Gaetano Daniele, le Assessore Alessandra Clemente, Annamaria Palmieri, Laura Marmorale, Monica Buonanno, Roberta Gaeta, i componenti del Tavolo Interassessorile per la creatività urbana, l’artista dell’opera, Vittorio Valiante, i referenti della Municipalità 2, i referenti delle associazioni e della comunità LGBTQI.

Anche la fondazione Foqus, promotrice della creazione del murale, parteciperà al presidio. “Saremmo disposti a sostenere la ridipintura del volto della Tarantina ogni settimana, ma sappiamo che purtroppo non sarebbe sufficiente a far prevalere un elementare principio civile sull’ignoranza”, affermano Rachele Furfaro e Renato Quaglia, rispettivamente presidente e direttore della fondazione.

CHI E’ LA TARANTINA – Il commento più significativo però viene dalla stessa Tarantina, ormai 83enne, che nel gruppo Facebook dei Quartieri Spagnoli ha rivolto un commento a colui che ha deturpato il murale: “Auguro ogni bene a quello che ha fatto questo gesto: tanta salute e prosperità”. La Tarantina è una donna che ha subito tanto: rifiutata dalla famiglia a causa del suo essere transessuale, ha dovuto abbandonare la nativa Avetrana, in Puglia, per arrivare a Napoli. La sua scelta di essere ciò che voleva le è costato violenze, aggressioni e persino il carcere. Di odio ne ha ricevuto tanto, eppure ha scelto di rispondere con l’amore.