Sono terminate nel weekend le elezioni del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati che hanno segnato l’ingresso di venticinque nuovi avvocati nell’Ordine forense di Napoli, rispetto ai centosei che si erano presentati. Tra gli eletti spicca in particolare Hilarry Sedu, 32 anni, figlio di immigrati nigeriani e arrivato in Italia quando aveva poco meno di un anno. Sedu è stato votato con 1205 voti e ha annunciato il suo ingresso nell’Ordine degli Avvocati con un post su Facebook, subito diventato virale.
“Dopo il successo delle elezioni forensi appena concluse, qualche collega – per celebrare la mia vittoria – mi ha fatto notare di essere il primo avvocato di colore eletto in un Ordine professionale. In quanto figlio di cittadini stranieri emigrati dall’Africa, la mia elezione è un dato importante: testimonia che chiunque ce la può fare, basta l’impegno e la voglia di integrarsi nel tessuto sociale italiano nel rispetto delle leggi. Amici miei, con l’elezione di un avvocato di colore in un tempo di alimentato odio sociale e focolare di discriminazioni che attualmente viviamo in Italia, questa magnifica città, ancora una volta, ci ha insegnato che l’integrazione sociale passa attraverso la cultura ed il rispetto delle diversità come elemento costitutivo di qualsiasi democrazia. Perché la cultura non discrimina, si contamina e si rigenera. Ringrazio tutti i colleghi che hanno creduto in me, supportandomi con il loro voto, e ringrazio questa bella città, perché Napule è mille culure…”.
In un’intervista rilasciata a La Repubblica Napoli, Sedu ha anche parlato del significato che ha avuto per lui il raggiungimento di questo grande traguardo: “1205 voti sono una bella iniezione di fiducia, ma la cosa che mi fa ancora più piacere è che ho ricevuto attestazioni di stima anche dagli avvocati che hanno scelto di votare altri colleghi; significa che non hanno fatto differenza di colore della pelle, ma solo di contenuti, di carattere, di posizione. Credo che il messaggio che arrivi da queste elezioni sia forte, perché i 7707 avvocati italiani andati al voto sono cittadini italiani, e quindi esprimono un’opinione diffusa in città. Ancora una volta Napoli si è mostrata aperta e accogliente”.
Ma quali sono ora i progetti del neo-avvocato? Sedu ammette che vorrebbe dedicarsi nuovamente alle ‘battaglie’ intraprese in precedenza quando era nella Commissione Pari Opportunità della Regione Campania. “Vorrei dare la possibilità ai miei colleghi svantaggiati, i portatori di handicap e le donne, di avere gli stessi diritti e le stesse opportunità degli altri avvocati”.