Le consegne venivano effettuate alla "Sorrento bene". L'operazione dei carabinieri
È accertato dai Carabinieri di Piano di Sorrento, nel corso di un’indagine coordinata dalla Procura di Torre Annunziata che ha portato all’emissione da parte del Giudice per le indagini preliminari (GIP) oplontino di 4 misure cautelari, un “sistema” di consegna a domicilio di sostanze stupefacenti.
Un 38enne di Piano di Sorrento andrà ai domiciliari, una 35enne di Marigliano avrà il divieto di dimorare in Campania, una 28enne e un 22enne di Piano di Sorrento il divieto di dimora in Penisola Sorrentina.
La 35enne di Marigliano è stata anche arrestata in flagranza per detenzione a fini di spaccio di 70 grammi hashish e 7 di crack trovati nella sua casa durante la perquisizione eseguita in conseguenza della misura cautelare.
Nelle conversazioni telefoniche per celare il possesso dei panetti da 50 grammi di hashish e delle buste di marijuana gli indagati usavano una frase convenzionale: “mio nipote è pronto”. La rete funzionava con l’approvvigionamento della sostanza fuori penisola sorrentina, lo stoccaggio provvisorio presso l’uno o dall’altro pusher, la consegna a domicilio, spesso direttamente a casa di insospettabili.
Un metodo studiato per eludere le forze dell’ordine era quello di un primo contatto tra acquirente e spacciatore fatto passare per incontro occasionale, in un bar o per strada. I militari hanno man mano ricostruito i movimenti e con attività tecnica fatto luce sullo spaccio.
All’atto dell’arresto del 38enne di Piano di Sorrento gli operanti hanno trovato in casa 3 grammi di cocaina e materiale per il confezionamento in dosi. Le indagini proseguono per stabilire eventuali complicità.
IL VIDEO DELL’OPERAZIONE –