Operazione anticamorra in provincia di Napoli dove all’alba i carabinieri hanno eseguito, tra Marigliano e Somma Vesuviana, nove ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di esponenti di due clan da tempo in lotta tra loro.
Nel mirino affiliati a organizzazioni camorristiche ritenute vicino alle cosche Mazzarella e Rinaldi, attive nell’area orientale di Napoli e nei comuni limitrofi. Le indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia partenopea, hanno portato il gip a emettere nove ordinanze per omicidio e tentato omicidio aggravati dal metodo mafioso.
Tra gli arrestati ci sono esponenti di spicco dei clan avversari Mazzarella e Rinaldi, oltre a Luigi Esposito, 47 anni, detto “’o Sciamarro”, appartenente in passato al gruppo Capasso-Castaldo e negli ultimi anni avvicinatosi – secondo gli investigatori – al clan Rinaldi e a quello degli ex Pazzignani attualmente a Ponticelli.
Le indagini dei carabinieri di Castello di Cisterna hanno consentito di ricostruire la dinamica e il movente dell’omicidio di Vincenzo De Bernanrdo, alias ‘o pisiello, ucciso avvenuto l’11 novembre 2015 e del tentato omicidio di Antonio Amato, avvenuto il 7 settembre 2017.
De Bernando, originario di Forcella, venne ammazzato a colpi d’arma da fuoco nei pressi della sua abitazione a Somma Vesuviana (Napoli). Era considerato dagli investigatori contiguo al clan Mazzarella e aveva già scontato 12 anni di carcere per spaccio.