Il neo eletto Amministratore delegato della Lega Serie A ha rilasciato alcune dichiarazioni alla Gazzetta dello Sport
Continua la presa di posizione degli organi dirigenti della Serie A nei confronti del fenomeno della pirateria streaming che a Napoli è sintetizzata con un unico nome: il pezzotto. Ecco le affermazioni del neo eletto amministratore delegato Luigi De Siervo.
“Partiremo da una lotta senza quartiere alla pirateria e la protezione delle risorse che arrivano dal mondo delle scommesse. E, in prospettiva, la crescita del prodotto della Serie A, che passa anche e soprattutto da un processo di internazionalizzazione. La pirateria ha numeri giganteschi ma è accettata come un vezzo dal nostro Paese. Il calcio deve prendere una posizione durissima e anche la politica deve fare la sua parte perché in Italia c’è stata finora una tolleranza troppo alta. Bisogna guardare alle pratiche migliori,quelle francesi e inglesi, in cui chi viola la legge deve poter essere perseguito“, queste le dichiarazioni di De Siervo riportate da La Gazzetta dello Sport.
Già lo scorso novembre a Palermo la Corte di cassazione ha condannato una persona a scontare 4 mesi di reclusione e a pagare 2mila euro di multa per aver, “installato un apparecchio con decoder regolarmente alimentato alla rete Lan domestica ed internet collegato con apparato Tv e connessione all’impianto satellitare così rendendo visibili i canali televisivi del gruppo Sky Italia in assenza della relativa smart card“.
Invece, lo scorso dicembre c’è stata una prima unità di intenti tra autorità giudiziaria e i vertici della Serie A per predisporre il modello inglese che prevede l’oscuramento dei canali streaming durante gli orari in cui vengono trasmesse le partite. Questo procedimento si chiama “super injunction” e lo si può tradurre in “spegnimento a tempo“.