Nel corso del processo a carico del parroco sono emersi alcuni retroscena. A parlare davanti ai giudici l'ex segretaria
Gestiva l’agenda di padre Michele Barone occupandosi anche di gestire i vari pellegrinaggi ai quali partecipava la parrocchia. Era un piacere lavorare al fianco di un prelato così amato dalla comunità.
Poi l’episodio che ha cambiato le cose. Lei sarebbe dovuta partire per un viaggio di piacere insieme al fidanzato, avvenimento che aveva scatenato la furia del prelato.
Sono solo alcuni dei retroscena pubblicati da Caserta News in merito alla grigia vicenda che vede come protagonista Michele Barone, ex parroco di Casapesenna (cittadina in provincia di Caserta).
È in corso, infatti, il procedimento giudiziario a carico del prete. A parlare davanti ai giudici la sua ex segretaria che ha rivelato aspetti anche più scabrosi.
Alcuni di essi riguarderebbero gli esorcismi praticati da Barone. La testimone ne ha nominati 5, 3 svolti sulle donne e due sugli uomini. Per quanto riguarda i primi, l’ex segretaria ah affermato che diventavano occasione per toccare le vittime nelle parti intime.
Il processo si sta svolgendo presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere dinanzi al giudice Francica. Sono imputati anche il dirigente del commissariato di Maddaloni Luigi Schettino ed i genitori della ragazzina vittima di maltrattamenti.
Fanno parte del collegio difensivo gli avvocati Carlo De Stavola, Camillo Irace, Maurizio Zuccaro, Giuseppe Stellato ed Umberto Pappadia. Le ragazze che avrebbero subito abusi sessuali del prete si sono costituite parte civile con gli avvocati Rossella Calabritto e Luigi Mordacchini.
