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Mazzoleni, il “top player” della Juventus che dopo Pechino lascia in vetta i bianconeri

L'arbitro Mazzoleni è stato protagonista già in passato di altri episodi dubbi, nel quale è stato coinvolto il Napoli

Altro che Cristiano Ronaldo, la partita di ieri sera ha avuto due protagonisti anche se in modo differente: da una parte, sponda rossonera, Gonzalo Higuan e dall’altra, sponda bianconera, Paolo Silvio Mazzoleni.

Episodi dubbi si sono visti anche ieri sera a San Siro. La sfida Milan – Juventus era una gara importante, con i rossoneri che avrebbero potuto vincere e attaccarsi al treno delle capoliste.

Invece, la Juventus ha vinto di nuovo riportandosi a +6 in classifica sul Napoli. Ma ci sono state diverse ombre scaturite da episodi molto dubbi avvenuti sul campo di gioco. Ad esempio, è stato graziato il difensore della Juventus Medhi Benatia.

Il centrale marocchino avrebbe meritato un’espulsione che non è arrivata. Per fortuna c’era il Var che ha concesso un rigore sacrosanto ai rossoneri proprio su un fallo di mano netto del difensore juventino non visto da Mazzoleni.

Purtroppo, come spesso gli capita (tranne, guarda caso, contro il Napoli), il Pipita ha poi fallito il gol del pareggio dagli 11 metri. Un dischetto fatale per l’attaccante argentino che ha poi perso la testa facendosi espellere per proteste (con labiali che non hanno lasciato molti dubbi o interpretazioni).

Ma Mazzoleni non è nuovo a queste uscite, infatti, l’arbitro è ricordato per quella assurda finale di Super coppa italiana giocata a Pechino nel 2012 e vinta dalla Juventus. In quel caso il Napoli fu pesantemente e palesemente penalizzato.