Continua la corsa contro il tempo per salvare Alex, il bambino di un anno e mezzo affetto da una rara malattia, la linfoistiocitosi emofagocitica, che potrebbe salvarsi grazie ad un trapianto di midollo.
Il bambino è attualmente ricoverato al Great Ormond Street Hospital di Londra, ma ancora non è stato trovato un donatore compatibile, né nel registro mondiale dei donatori di midollo osseo che in quello dei cordoni ombelicali, né fra le migliaia di persone che si sono presentate ai gazebi allestiti in varie città italiane nei giorni scorsi per essere sottoposte al tampone per la verifica della compatibilità.
A Napoli, lo scorso 27 ottobre, in migliaia hanno risposto all’appello, una folla tanto inattesa da far terminare in anticipo i kit a disposizione per il tampone. Purtroppo, secondo i medici, che attualmente già somministrano al bambino un farmaco sperimentale, non resta più molto tempo.
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Si tornerà, quindi, in piazza Plebiscito, domani, per provare ad individuare un potenziale donatore, sperando in un afflusso di gente ancora maggiore della prima volta: anche la Regione Campania è scesa in campo attivando, già dalle prime ore del mattino, squadre di volontari di Protezione Civile per montare i gazebi ed organizzare la folla.
L’appello, lanciato dall’Admo Campania, riguarda tutte le persone comprese nella fascia d’età fra i 18 e i 35 anni e sopra i 50 kg di peso, che dovranno presentarsi in Piazza Plebiscito dalle 9 di domani, muniti documento di riconoscimento e tessera sanitaria.