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“Addio Lello, tu e tuo padre giocherete insieme in paradiso”, i messaggi per Raffaele Perinelli

Il giovane calciatore è stato ucciso a soli 21 anni con una coltellata. Il movente è stato un litigio. Il colpevole ha confessato ed è stato arrestato

Ucciso con una coltellata dritta al cuore a soli 21 anni. Così è morto questa notte il giovane Raffaele “Lello” Perinelli, calciatore residente nel quartiere Miano. Il papà ucciso nel 1999 a causa di un agguato e la sua vita spezzata per colpa di un litigio.

Per l’omicidio si è costituito confessando il delitto, A.G. 31enne anche lui di Miano che svolge l’attività di venditore ambulante nella zona. Secondo quanto riportato da Il Mattino, l’aggressore era armato di coltello perché aveva paura di Perinelli.

Tantissimi i messaggi di affetto in ricordo del 21enne molto amato e conosciuto a Miano. In particolare, a commuovere il web, sono stati i post pubblicati su Facebook da due ex allenatori di Perinelli.

I ricordi e gli affettuosi omaggi a “Lello” Perinelli che hanno commosso il web:

Ti ho convinto fino a riuscirci!!! L’ho fatto perché amavo prima te come persona e poi te Lello Perinelli calciatore anche se adesso ho la certezza sulla mia ossessione di volerti nella mia squadra ed essere il tuo allenatore, dio voleva farmi conoscere a fondo la persona più bella e genuina al mondo. Un ragazzo dallo spirito ribelle ma buono come il pane sempre pronto ad aiutare il prossimo… Quando ti dicevo continuamente che non meritavi questa categoria ma tutt’altri palcoscenici e non solo riferendomi al calcio ma a questo mondo marcio ,tu adesso mi hai preso sulla parola ed hai scelto di salire li su dove tutto è puro è senza cattiveria proprio come il tuo cuore… Bhe non mi sono mai sbagliato e lo penso tutt’ora adesso, sono nel letto che fisso il soffitto e mi riguardo tutte le nostre guerre fatte insieme sui campi quanto eri forte mamma miii, tutte le nostre risate che per un anno ci siamo fatti insieme in quel pulmino fantastico, come dimenticare quando finì la benzina e restammo a piedi in autostrada ad Avellino, fuori nevicava tu ed altri due compagni andaste a trovare un distributore di benzina e ci riusciste rientrando non so come in una roulette degli zingari che ci aiutarono a sistemare per poi rimetterci in cammino, Lello io non ti dimenticherò mai non riesco a frenare il pianto dove credo che ne avrò ancora per molto fino a congelarti nel mio cuore ferito dalla tua scomparsa… C’è una sola cosa che mi rallegra, il fatto che non dovrai più dedicare i tuoi gol al tuo papà alzando lo sguardo al cielo perché stai salendo da lui dove ci giocherai insieme li su vincerete tutte le partite stretti stretti per tutta la vita… Mi raccomando non farmi fuori perché quando ci riabbracceremo voglio essere ancora io ad allenarti e a darti consigli buoni Tvb amico mio anche se mi hai spezzato il cuore grazie per tutto quello che mi hai dato adesso riposa in pace in un mondo migliore con tanto amore il tuo mister“.

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Stanotte hanno ammazzato un mio allievo della scuola calcio. 20 anni. Una coltellata al cuore. È arrivato già morto in ospedale. Giocava a calcio, lavorava. Non ho parole. Lello Perinelli scusaci non abbiamo saputo darti un mondo all’altezza del tuo sorriso e dei tuoi sogni. Per sempre in campo con noi“.

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