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La notizia su Cavani al Napoli non piace, quella sulla cessione di Hamsik si

Perché pubblicare certe notizie? Perché nessuno dice nulla, mentre nei confronti della "fake Cavani" ci sono stati veri e propri linciaggi mediatici?

Sta girando da ieri la notizia che Marek Hamsik potrebbe svestire la maglia azzurra e andare via Napoli addirittura già a gennaio. A pubblicare e lanciare lo “scoop” Tuttosport quotidiano dalle esplicite simpatie juventine.

Il motivo per il quale Hamsik lascerà la squadra partenopea è il poco spazio che il centrocampista slovacco sta avendo nel nuovo Napoli targato Carlo Ancelotti. In pratica per Tuttosport Hamsik sarebbe scontento del turn over operato dal tecnico emiliano.

Non solo, “Marekiaro” sarebbe amareggiato anche per il nuovo ruolo di regista che Ancelotti ha immaginato per lui. Siamo sicuri, tra un pò arriverà anche la notizia che Hamsik abbia rimpianto la non – partenza per la Cina alla fine dell’ultimo calciomercato.

Al di la della semplice cronaca sportiva questa notizia che noi pensiamo non si tramuterà in realtà (rispettando il lavoro dei colleghi di Tuttosport), ci ha colpito per due aspetti. Il primo riguarda il suo contenuto. Affermare dopo le prime 4 giornate di campionato e la prima di Champions League che il capitano del Napoli sia scontento del suo allenatore non è una cosa da poco. Quindi o la si interpreta nella sua serietà o la si tratta come una fake news.

In questo secondo caso è possibile agire in due modi: o si confuta la notizia e la si discute, oppure la si ignora. Ed è proprio quello che sta accadendo. Rispetto a questa notizia, nel panorama giornalistico napoletano c’è stata una totale indifferenza.

Eppure, in passato, ad un’altra notizia non è stata riservata la stessa attenzione. E con i suoi divulgatori non si è avuto lo stesso comportamento. Stiamo parlando della possibilità di un ritorno al Napoli di Cavani. “Pretendere Cavani vuol dire sminuire Milik” e ancora, “Volete il male del Napoli“. Poi l’attacco più bello: “Dire che Cavani verrà al Napoli, vuol dire destabilizzare l’ambiente“.

Ma come, pubblicare notizie di possibili trattative tra il NapoliCavani avrebbe voluto dire “destabilizzare l’ambiente“? Affermare che il Napoli sarebbe stato più forte con il Matador avrebbe significato una forte volontà di “destabilizzare l’ambiente“? Mentre dichiarare che il capitano della squadra, da undici anni sotto il Vesuvio, fresco autore di un’autobiografia dedicata proprio al suo rapporto d’affetto con la città, possa lasciare Napoli, non “destabilizza” nulla e nessuno. Neanche un solo collega.

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Forse la notizia è stata reputata talmente banale e poco importante, anche perché pubblicata sul quotidiano della squadra avversaria, tanto da non darle affatto risalto. Oppure all’opinione pubblica poteva entusiasmare di più il ritorno di Cavani, rispetto all’amarezza che causerebbe la partenza di Hamsik. O più semplicemente, e questo sarebbe molto grave e pericoloso, la battaglia contro le fake news è diventata ideologica. Uno scontro combattuto a comando, magari solo per perseguire interessi personali.