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Camorra, colpo ai Mazzarella: preso Maurizio Donadeo, all’appello manca il boss Fido

Si rifugiava in un appartamento di Casoria protetto da un giubbotto antiproiettile e accompagnato da numerosi cellulari per comunicare con familiari e affiliati al clan.

E’ stato scovato all’alba di questa mattina dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata Maurizio Donadeo, 40enne di San Giovanni a Teduccio, ritenuto dagli investigatori elemento di spicco del clan Mazzarella, attivo nella zona di Napoli Est e nel centro storico della città.

Donadeo era ricercato dallo scorso mese di febbraio quando un’operazione della Squadra Mobile di Napoli portò in carcere una decina di affiliati del clan Mazzarella. Al blitz sfuggirono Donadeo, il giovane Arcangelo Cimminiello (poi arrestato nei mesi successivi in Germania) e Salvatore Fido, attualmente latitante e considerato l’attuale reggente della storica cosca napoletana.

Donadeo, ritenuto responsabile di associazione per delinquere di tipo mafioso e spaccio di stupefacenti aggravato da finalità mafiose, è stato catturato a conclusione di indagini condotte dalla Sezione “Catturandi” del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata e dirette dal Procuratore Aggiunto Giuseppe Borrelli e dal sostituto procuratore Maria Di Mauro della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli.

Il blitz è scattato all’alba di sabato 15 settembre quando i militari hanno individuato l’appartamento dove Donadeo si rifugiava. All’interno dell’abitazione sono stati rinvenuti un giubbetto antiproiettile e numerosi telefoni cellulari indispensabili all’arrestato per poter comunicare con familiari e sodali; sotto la sella della moto in uso al latitante, inoltre, è stata rinvenuta una scatola di cartucce calibro 9. Dopo le formalità Donadeo è stato tradotto a Secondigliano.

IL VIDEO DELL’OPERAZIONE