Il giovane di Marcianise scomparso e trovato senza vita, potrebbe aver commesso l'estremo gesto dopo il decesso del 17enne nel centro "Mongolfiera"
Sarebbe stata La morte di Gabriel Santon, diciassettenne nigeriano affogato in una piscina di Casertavecchia il 12 giugno scorso ad aver sconvolto il povero Mario Pio Zarrillo. Il giovane 23enne di Marcianise scomparso e ritrovato senza vita nel complesso abbandonato di villa Schiano lo scorso 4 settembre.
Mario Pio, secondo quanto riportato da Il Mattino, aveva saputo dagli altri operatori della coop “Mongolfiera” di San Prisco come era deceduto il giovane Gabriel. Anche Mario Pio lavorava presso il centro e la notizia lo avrebbe profondamente turbato.
Secondo gli inquirenti le due vicende potrebbero essere collegate, due tragedie diventate una soltanto. La probabilità che questo sia vero è aumentata nel momento in cui si è venuto a sapere che Mario Pio aveva confidato ad un amico, prima che il 23enne sparisse, di essere a conoscenza di una cosa drammatica e che non avrebbe dovuto sapere.
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Al momento si tratta soltanto di ipotesi, ma le indagini portate avanti dagli investigatori e l’autorità giudiziaria continuano considerando più piste.
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