Insieme a un’amica, l’ha ospitata per due giorni nella suite di un lussuoso albergo di Capri per poi abusarne “grazie” alla polverina dello stupro. E’ quanto sarebbe accaduto nelle scorse settimane sull’isola napoletana a una turista francese, una donna di 33 anni manager di un’azienda di alta modo, da anni habitué di Capri, violentata da un turista americano.
La vittima era in vacanza insieme a un’amica. E’ stata resa innocua da un cocktail micidiale di alcol e di una sostanza che viene sciolta nel bicchiere e che rende impossibile qualsiasi forma di reazione. E’ stata la stessa donna a denunciare tutto ai poliziotti del commissariato di Capri dando il via all’inchiesta coordinata dalla procura di Napoli.
Avviate le indagini per accertare la presunta violenza con tanto di tampone per recuperare tracce della sostanza chimica che sarebbe stata sciolta nell’alcol e per verificare se l’abuso c’è stato o meno.
Dalle immagini di videosorveglianza dell’albergo, acquisite in questi giorni da polizia e carabinieri, emerge con chiarezza che la donna al momento dell’ingresso nella struttura barcollava e a stento in grado di camminare dopo una nottata in compagnia di amici.
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