Voce di Napoli | Navigazione

Dopo il pentimento eccellente di Nicola Schiavone anche Walter Schiavone sotto protezione

Dopo il pentimento eccellente di Nicola Schiavone ci sono state diverse ripercursioni in famiglia. Da qualche giorno infatti Walter Schiavone, uno dei fratelli, ha aderito al programma di protezione. Una scelta, quella del primogenito di Sandokan che ha spaccato in due la famiglia, tra chi ha seguito le sue orme e chi invece non l’ha presa affatto bene.

Sulla figura criminale di Walter Schiavone non ci sono molte informazioni, contro di lui c’è l’accusa di aver cissuto con i soldi del clan dei Casalesi. A delineare la figura di uno dei figli di Sandokan è stato il pentito Roberto Vargas, ex braccio destro proprio del neo collaboratore Nicola Schiavone. Attorno alla figura di Walter ruoterebbe il business della mozzarella dei Casalesi in Calabria e il patto con il calabresi.

Secondo le parole di Vargas riportate da il Mattino: “Portammo la mozzarella a Lamezia Terme a Benincasa, grossista di pesce ed esponente della Ndrangheta per conto della famiglia Giampà, che ci aiutava nell’imposizione della mozzarella in quelle zone“. “Io e Walter portammo dei provini di mozzarella da fare assaggiare ai diversi ristoratori di Lamezia Terme“. L’amicizia tra gli Schiavone e Benincasa nacque, secondo Vargas, durante il periodo in cui Benincasa era al 41 bis assieme a Sandokan. “Sono stato ospite di Benincasa – le rivelazioni di Vargas – su incarico della moglie di Francesco Schiavone al fine di occuparmi della distribuzione del pesce in maniera esclusiva stabilendo un contatto diretto con la ‘ndrina“. “Walter eredità il business della mozzarella e il patto con i calabresi tra il 1999 e il 2000“.