Blitz continui contro i parcheggiatori abusivi. E’ quanto accaduto a Napoli negli ultimi giorni nell’ambito dell’operazione Action Day, azione ad alto impatto di contrasto al fenomeno dei parcheggiatori abusivi che la Questura di Napoli ha svolto nell’ultimo fine settimana (21-24 luglio).
Ben 1309 persone controllate, delle quali 486 risultano avere precedenti di polizia; 206 sanzioni contestate in base alla normativa sulla sicurezza urbana. L’operazione, coordinata dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, ha dato piena attuazione alla normativa sulla sicurezza urbana prevista dalla legge 18 Aprile 2017 (n.48), che ha introdotto la misura dell’allontanamento dal luogo in cui è commesso il fatto a chi ponga in essere condotte che limitano la libera accessibilità e fruizione a specifiche aree.
Questa misura è utile per accompagnare, alla normale sanzione amministrativa, la misura dell’allontanamento, costituendo essa stessa un’efficace elemento di contenimento dal compimento di condotte di reiterazione. L’importante risvolto applicativo è che nei casi di reiterazione delle condotte, il Questore, qualora dalla condotta possa derivare pericolo per la sicurezza, può disporre il divieto di accesso a una o più delle aree in cui è commesso il fatto, il DACUR, comunemente indicato come Daspo urbano.
La durata del divieto, di norma non superiore a sei mesi, può aumentare fino ai due anni, qualora le condotte poste in essere risultino commesse da soggetto condannato, con sentenza definitiva o confermata in grado di appello, nel corso degli ultimi cinque anni per reati contro la persona o il patrimonio.
Ad oggi il questore di Napoli Antonio De Iesu ha emesso nei confronti dei parcheggiatori abusivi ben 60 DACUR, dei quali 54 semplici e 6 aggravati. Altri 17 provvedimenti sono in fase di trattazione; 26 i soggetti denunciati per violazione al DACUR.
Gli obiettivi dell’operazione sono molteplici: assicurare un monitoraggio completo dei parcheggiatori abusivi, una sorta di mappatura che permette di tenere sotto controllo il fenomeno e di comprendere anche eventuali connessioni con le organizzazioni criminali e contrastare e contenere il fenomeno con le misure previste dalla normativa vigente.