Un presunto danno erariale da circa 3 milioni di euro. Responsabili anche i dirigenti del comune che gestivano il patrimonio immobiliare della città
L’”affittopoli” napoletana scuote il mondo dello sport: nel mirino della procura regionale della Corte dei conti e della Guardia di finanza le locazioni di 2 storici circoli sportivi. Il danno erariale supererebbe i 3 milioni di euro.
Si sta ormai espandendo a macchia d’olio l’indagine sulla cosiddetta “Affittopoli napoletana” condotta dai militari del comando provinciale della Guardia di finanza di Napoli su delega della procura regionale della Corte dei conti per la Campania.
Sono finite sotto la lente d’ingrandimento le locazioni dei prestigiosi immobili adibiti a “club house” occupati dal Circolo Nautico Posillipo e dal Circolo Tennis Napoli: il primo, con sede in via Posillipo, articolato su due superfici (una sopraelevata e l’altra scoperta a picco sul mare, con solarium, piscina e porticciolo); il secondo provvisto di 6 campi da gioco in terra battuta.
Le indagini hanno condotto all’accertamento dell’ingente danno erariale che i finanzieri del comando provinciale di Napoli, al termine di una complessa attività d’indagine, hanno ricostruito e quantificato in oltre 3 milioni di euro per gli anni dal 2013 al 2018.
Sono 5 gli atti di “invito a dedurre” emessi dalla procura contabile nei confronti della società Romeo gestioni s.p.a. che ha gestito fino al 2012 il patrimonio immobiliare comunale e di 4 dirigenti pro tempore del servizio patrimonio del comune di Napoli, individuati quali responsabili del rilevante danno erariale per aver concesso in locazione immobili comunali a canoni di gran lunga inferiori a quelli di mercato ed in evidente difformità dalla previsione normativa.
LEGGI ANCHE – La replica della Romeo gestioni: “Noi estranei alla vicenda”
I finanzieri hanno constatato che i responsabili della gestione patrimoniale dell’ente locale avevano avuto piena contezza della sottostima economica del patrimonio immobiliare in argomento, tanto da avviare apposita procedura di rideterminazione dei relativi canoni.
L’attività di servizio testimonia il costante impegno esercitato dalla procura regionale della Corte dei conti per la Campania e dalla Guardia di finanza di Napoli nella lotta agli sprechi di denaro pubblico ed a salvaguardia dei bilanci degli enti locali al fine di garantire la legalità, l’equità e l’efficienza nella gestione delle risorse pubbliche.