I lavori che sono in corso d'opera per le Universiadi potrebbero far slittare l'esordio degli azzurri nell'impianto di Fuorigrotta
Una storia infinita quella dello stadio San Paolo di Napoli. Prima la continua querelle tra la SSC Napoli e il comune per la stesura e firma della futura convenzione fino ad oggi mai scritta e concordata.
Poi una parte di lavori iniziati e interrotti (come spesso accade in questa città) dall’amministrazione comunale grazie ad un prestito avuto dal credito sportivo. Infine, la disponibilità dei fondi per le prossime Universiadi.
Ma ecco l’imprevisto, aspetto che a Napoli non manca mai quando si parla di lavori e cantieri. Già l’iniziativa olimpionica per gli studenti è sotto attacco tra continui stop e rinvii che hanno rallentato i lavori alle strutture sportive da utilizzare. Poi ancora non si sa dove saranno ospitate le diverse squadre che prenderanno parte alla competizione (che addirittura potrebbe slittare facendo fare alla città l’ennesima brutta figura causata dai nostri dirigenti politici, locali, regionali e nazionali).
Infine, la brutta notizia per il Napoli e i tifosi partenopei. Infatti, i ritardi relativi ai lavori hanno coinvolto anche lo stadio San Paolo che rischia di non essere pronto per l’inizio del prossimo campionato di Serie A. I supporter azzurri potrebbero essere costretti a sostenere la propria squadra lontano dalla città.
“Ancelotti in serie A sulla panchina del Napoli dovrebbe debuttare in trasferta, in virtù dei Lavori da svolgere al San Paolo in vista dell’Universiade in programma a luglio 2019. Il campionato inizierà nel weekend del 18 e 19 agosto e per la prima volta la campagna trasferimenti finirà alla vigilia della prima giornata, venerdì 17 agosto alle ore 20. Si giocherà anche durante le festività natalizie con tre turni in programma il 22, 26 e 29 dicembre. Ci sarà poi una lunga sosta fino al 20 gennaio 2019, tra venerdì 11 e domenica 13 si disputeranno le gare di Coppa Italia. Quattro soste per la Nazionale: 9 settembre, 14 ottobre, 18 novembre e 24 marzo“, questa la notizia riportata dal Corriere del Mezzogiorno.