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Francesco Schiavone detto “Sandokan” avrebbe un male incurabile

La rivelazione fatta dalla collega Marilena Natale sui propri profili social

L’ex super boss del clan dei Casalesi arrestato e detenuto da ormai 20 anni avrebbe un tumore. Francesco Schiavone detto “Sandokan”  sarebbe stato colpito da questa grave malattia. La rivelazione fatta dalla giornalista Marilena Natale.

L’occasione è stato un post pubblicato su Facebook, dove la Natale ha attaccato “Sandokan” per tutto il male che ha fatto quando era in libertà. Un elenco delle sofferenze che il clan dei Casalesi ha perpetrato nei confronti delle persone e di tanti bambini.

Basta ricordare quanto il cancro o malattie simili abbiano colpito la gente vittima dei rifiuti tossici versati e seppelliti nel territorio del casertano e dell’agro aversano.

Cosa stai provando? Hai paura vero? Pensa per un nano secondo, cosa hanno provato i genitori dei bambini malati, quando si sono sentiti dire :” suo figlio ha un tumore”, pensa cosa hanno provato quei genitori vedere le bare bianche racchiudere la carne della loro carne.Tu sei stato fortunato sai, perché è venuto a te il cancro e non hai dovuto vivere l’incubo di veder soffrire un tuo figlio. Perché tu.. non immagini nemmeno la sofferenza dei bambini, tu non puoi capire cosa significa. I loro corpicini dilaniati, da aghi, da terapie invasive, le loro testoline senza capelli, i loro pianti di disperazione…un tormento continuo. Piccoli angeli costretti a vivere l’inferno, senza avere nessun stile di vita, senza avere nessuna colpa. Colpiti dalla malattia, causata dai veleni sversati, nella nostra terra, da criminali come te senza scrupoli. 11 luglio sono 20 anni che sei in carcere, la tua stirpe si è ampliata e tu in nome di questo potere criminale non hai ceduto mai. DOPO 20 anni credo che la giustizia stia arrivando ora!!!! Francesco Schiavone, ti sei ammalato! Evviva DIO ALMENO DI TUMORE NON SI AMMALANO SOLO I NOSTRI FIGLI!!! Non me ne frega niente, dei buoni propositi da cristiani. Devi restare in carcere e soffrire, perché nessuna sofferenza che potrai mai avere, potrà eguagliare quella che hanno subito e subiscono ancora i nostri bambini“, queste le parole del post della Natale.