Ci sono circa 300 persone per l’ultimo saluto oggi 2 luglio nella Chiesa S. Maria di Montesanto in piazza Montesanto, dove si stanno tenendo dalle ore 15 i funerali di Vincenzo Ruggiero. La famiglia, a un anno dalla scomparsa del 25enne, potrà celebrare le esequie e dare degna sepoltura al ragazzo ammazzato da Ciro Guarente. Il killer, che probabilmente ha ucciso e fatto a pezzi il presunto rivale in amore, è in carcere insieme al complice, il pregiudicato Francesco De Turris.
Le parole del parroco don Michele Madonna durante l’omelia sono rivolte soprattutto agli amici di Vincenzo: “Cercate di rispettare il dolore della famiglia, oggi sono qui per ricevere qualcosa che è più grande anche dello stesso Vincenzo: l’amore di Dio“. Poi ha fatto un appello ai presenti: “Se qualcuno di voi sa qualcosa che non è stato ancora scoperto, nel nome di Dio vi chiedo di parlare e far emergere la verità”. Il prete ha inoltre sottolineato le parole pronunciate dalla mamma di Ruggiero, la donna che ha fatto sapere di non portare rancore per chi ha fatto quelle cose al figlio.
Il legale della famiglia, l’avvocato Luca Cerchia, ha chiarito il motivo della scelta della chiesa di Montesanto: “I funerali si sono svolti nella chiesa dove è stato battezzato e nel quartiere dove viveva fino a un mese prima dell’omicidio verificatosi solo dopo il trasferimento ad Aversa“.
L’OMICIDIO DI VINCENZO RUGGIERO. Il giovane 25enne è stato sparato lo scorso luglio da Guarente nell’appartamento ad Aversa, dove Ruggiero viveva con Heven Grimaldi, fidanzata del killer. Dopo il delitto Guarente ha fatto a pezzi e murato il corpo del giovane in un garage di Ponticelli dove non sono state trovate alcune parti del suo corpo. Gli investigatori, grazie alle telecamere presenti di fronte all’abitazione di Heven, la trans oggetto della gelosia dell’assassino perché da tre mesi ospitava Vincenzo, e attraverso i segnali delle celle del telefono del 35enne sono riusciti a ricostruire, passo dopo passo, tutti i movimenti.
L’USCITA DEL FERETRO DALLA CHIESA: