Si sono tenuti alle 15, nella Chiesa Santa Maria di Montesanto a Napoli, i funerali di Vincenzo Ruggiero. A un anno dalla socmparsa del 25enne, la famiglia ha celebrato le esequie, dando degna sepoltura al ragazzo ammazzato, per motivi passionali, da Ciro Guarente. Il killer, che ha ucciso e fatto a pezzi il presunto rivale in amore, è in carcere insieme al complice, il pregiudicato Francesco De Turris, accusato di aver fornito la pistola con la quale Vincenzo è stato ammazzato.
LE PAROLE STRAZIANTI PER VINCENZO
Poco più di 300 le persone che si sono ritrovate in piazza Montesanto per dare l’ultimo saluto al ragazzo, cresciuto proprio in quei vicoletti del centro storico prima di trasferirsi in Provincia un mese prima di trovare la morte. Palloncini e magliette bianche con sopra l’immagine del 25enne e la scritta #VincyMeep hanno accolto l’arrivo della bara bianca tra applausi e commozione. Numerosi gli abbracci riservati alla madre della vittima. Tra i presenti anche Vladimir Luxuria.
Probabilmente Guarente non ha fatto tutto da solo, qualcuno lo ha aiutato a distruggere il cadavere del ragazzo prima che lo cospargesse di acido muriatico e cemento dentro la vasca dei liquami di un garage di Ponticelli. L’assassino ha recentemente dichiarato di essere pronto a fare i nomi dei complici. Il rischio di una sentenza al massimo della pena, alla vigilia di una richiesta di ergastolo, potrebbe convincere l’assassino a collaborare con la giustizia. L’assassino potrebbe innanzitutto fare chiarezza sul luogo del ritrovamento della testa di Ruggiero.