Il capoluogo partenopeo è superato anche da Roma e Torino. Il numero dei reati è diminuito ma la percezione dell'insicurezza è molto elevata
I reati sono in calo: nel 2017 sono stati denunciati complessivamente 2.232.552 reati, diminuiti del 10,2% rispetto all’anno precedente. In particolare la capitale del crimine in Italia è Milano. Napoli è quarta dopo Roma e Torino.
Nello specifico, gli omicidi si riducono dai 611 del 2008 ai 343 dell’ultimo anno (-43,9%), le rapine passano da 45.857 a 28.612 (-37,6%) e i furti scendono da quasi 1,4 milioni a poco meno di 1,2 milioni (-13,9%).
I dati sono stati forniti dal Censis nel consueto rapporto sulla sicurezza. Numeri che vanno palesemente in contrasto con il clima politico e mediatico che c’è da anni in Italia. Infatti, la propaganda politica si è basata sullo spettro della sicurezza per attirare consenso e varare leggi in merito che potrebbero mettere a rischio la tenuta dello Stato di Diritto nel nostro paese.
Ma anche per quanto riguarda la classifica delle città più pericolose, se volessimo basarci sulla narrazione che avviene su giornali e televisioni, saremmo portati a credere che ai primi posti ci siano quelle del Sud. E invece il podio è composto da Milano, Roma e Torino.
Tuttavia, il 39% degli italiani è favorevole all’introduzione di criteri meno rigidi per il possesso di un’arma da fuoco per la difesa personale. Il dato è in netto aumento rispetto al 26% rilevato nel 2015. Più favorevoli sono le persone meno istruite, il 51% tra chi ha al massimo la licenza media, e gli anziani (il 41% degli over 65 anni).