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L’addio ad Emanuele, lacrime e rabbia tra i vicoli dei Quartieri Spagnoli

Il giovane a soli 17 anni è morto a causa di un violento incidente in motocicletta. Dopo la tragedia il caso dell'ambulanza sequestrata

Il povero Emanuele era li, disteso per terra e in fin di vita. A soli 17 anni (ne avrebbe compiuti 18 a dicembre) si è schiantato con la sua motocicletta in vico porta piccola a Montecalvario. Lo scontro con un’altra moto, che c’è stato ieri sera poco dopo le 23,  gli è stato fatale.

Inutile il ricovero presso l’ospedale del vecchio Pellegrini dove il giovane è poi deceduto a causa dei gravi traumi riportati. Trasportato invece, sempre in codice rosso, al Cto l’altra persona coinvolta nel sinistro. Si tratta del 45enne S.M..

Ma la vicenda non è stata caratterizzata soltanto dal triste epilogo che ha visto morire il giovane Emanuele. Infatti, è stata protagonista anche un’ambulanza che secondo quanto riportato dalla pagina facebook, “Nessuno tocchi Ippocrate“, è stata sequestrata da una folla inferocita giunta in branco a bordo di diversi scooter nel cortile del Pellegrini.

Il mezzo è stato preso e portato sul luogo dell’incidente dove nel frattempo erano intervenuti altri operatori del 118. “Sequestrato” anche l’autista dell’Asl che era a bordo e inoltre, per far entrare una barella, è stata danneggiata anche l’ambulanza.

L’atto di follia sarebbe stato causato del troppo tempo che l’ambulanza avrebbe impiegato per arrivare sul luogo dell’incidente: “almeno mezzora per aspettare un’ambulanza che veniva da un ospedale che dista al massimo 5 minuti“, “quel ragazzo era li  a terra e in fin di vita. Una cosa ingiustificabile ma quelle persone non volevano più assistere a quella scena“.

Anche se su questo è arrivata la risposta di “Nessuno tocchi Ippocrate“: “L’associazione “Nessuno Tocchi Ippocrate” è vicina alla famiglia di Emanuele Esposito deceduto ieri nell’incidente avvenuto ai quartieri spagnoli ed esprimere il proprio cordoglio. Chiedo a tutti i followers di evitare di instaurare polemiche inutili.
L’Ambulanza più vicina, tra l’altro libera, era Ascalesi (allertata alle 23.10 e giunta sul posto alle 23.15) e San Gennaro, non esiste una Postazione 118 all’interno dell’Ospedale dei Pellegrini, Chiatamone si trovava li poiché aveva trasportato un altro paziente ed era INOPERATIVA in quanto sprovvista di Barella.

L’episodio raccontato dalla nostra pagina ci è stato riferito da soccorritori presenti sul posto, chiunque avesse qualcosa da dire noi siamo qui. L’associazione è vicina alla famiglia del giovane deceduto.

SILENZIO E…..Preghiamo per Lui, Preghiamo per Emanuele“.

Intanto, le forze dell’ordine indagano sulla vicenda. Sia per quanto riguarda la comprensione dell’esatta dinamica dell’incidente, sia per chiarire le responsabilità in merito al sequestro dell’ambulanza, individuandone gli autori.

La risposta di “Nessuno tocchi Ippocrate“: