Marco Fasano è un vulcano di energia, ha conquistato il pubblico dopo l’esperienza a Sanremo Giovani con il brano ‘E già’ scritto insieme ad Antonio Annona, da lì è stato un successo in divenire con tante collaborazioni artistiche con artisti del calibro di Monica Sarnelli, Gigi Finizio, Serena Rossi. Domani 25 aprile, il cantautore partenopeo presenta uno spettacolo musicale al Teatro Sannazaro di Napoli insieme ad altri amici ed interpreti che gli faranno compagnia sul palco omaggiando la sua musica e la sua scrittura…
Come nasce la tua passione passione per la musica?
“Le canzoni sono arrivate un po’ cosi, sono loro a sceglierti. Quelli che scrivono non possono imparare, è una cosa che hai dentro. Ho iniziato a scrivere a circa sedici anni e poi mi sono inserito nel mondo musicale, conoscendo altri musicisti. Nel 2003 ho incontrato un produttore, Antonio Annona (proveniente da una famiglia di autori di canzoni classiche napoletane che ha lavorato tra gli altri con Pino Daniele), con lui ho realizzato alcune canzoni come quella che mi ha portato a Sanremo Giovani. Su cinquemila canzoni provenienti da tutta Italia ho vinto e parte da lì la mia carriera, dopo questa esperienza ho scelto di farne il mio lavoro. Ho cominciato a scrivere e collaborare con altri artisti, come spesso accade ai cantautori. Una delle storiche collaborazioni è quella con Gigi Finizio, ma ho anche scritto per Anna Tatangelo, Serena Rossi, Monica Sarnelli, per la soap Un Posto Al Sole. Il mio pane quotidiano è il live, sono in giro a portare la mia musica insieme ad altri musicisti”.
Il 25 aprile presenti il tuo spettacolo al Teatro Sannazaro di Napoli…
“Da qualche anno ho sentito l’esigenza di spostarmi in una cornice diversa, più nobile, lavoro da sempre nei club, nei locali, ma il teatro è una cosa diversa, c’è un’attenzione completamente differente. Se hai di fronte un pubblico che viene ad ascoltarti si crea un’empatia, una magia tra l’artista, le sue opere e il pubblico che è venuto per ascoltarlo. Una sensazione impagabile. Il teatro è la cornice più giusta per la musica, come in passato ancora oggi è quello che conferisce più importanza”.
“Da qualche anno ho iniziato il mio tour, porto la mia musica in giro con altri ospiti, amici e colleghi. Quest’anno siamo al Teatro Sannazaro, una bomboniera nel cuore di Napoli. Il 25 aprile saremo con la band: Roberto D’Aquino al basso, Maurizio Fiordiliso alle chitarre, Paolo Forlini alla batteria, Paolo Sessa alle tastiere e Carlo Di Gennaro alle percussioni. Sul palco saranno presenti alcuni amici, Monica Sarnelli, Francesco Paolantoni, Fabrizio e Aurielo Fierro. Sarà un’occasione per festeggiare anche il mio onomastico, San Marco… per questo scherzando dico da Sanremo a San Marco. Quest’anno mi sto avvicinando molto a quell’emozione di Sanremo, ho ristrutturato il mio team e quindi sento in modo particolare questo evento”.
Quanto è stato difficile affermarti da napoletano in un contesto così complesso come la scena musicale?
“Emergere è stato complicato e lo è ancora, il mondo dello spettacolo e della musica è un oceano, la proposta supera di molto la richiesta. Con i talent show negli ultimi anni non si capisce molto, la mia fortuna è scrivere le canzoni, tutti cantano ma non tutti scrivono. Napoli è un mondo a parte, è l’isola che non c’è. Io cerco di strizzare l’occhio al nazionale, scrivo in italiano, non ho mai scelto il dialetto perché non me ne sento all’altezza. Il dialetto è una lingua e solo grandi della musica come Pino Daniele lo hanno fatto. Le difficoltà sono enormi, c’è tanta concorrenza e soprattutto confusione, non ci sono vie di sbocco. Napoli ha una moltitudine di artisti, siamo vulcanici e abbiamo questo fuoco che ci contraddistingue, abbiamo tanto da dire. Il problema è che i giovani fanno difficoltà a venire fuori, anche le radio locali passano artisti di tutto il mondo e poi hanno difficoltà a tutelare e difendere i loro figli”.
Marco, i progetti futuri dopo l’evento al Sannazaro dove ti porteranno?
“Stiamo valutando di far uscire un singolo in estate, durante l’esibizione del 25 aprile presenterò al pubblico questo brano per capire la risposta, ci saranno nuove collaborazioni che ora sono in cantiere. Attualmente sto facendo girare il mio ultimo singolo ‘Stelle indecise’ che sta andando molto bene. La soap di Rai 3 è molto seguita e la produzione di Un Posto al Sole da anni si occupa di dare spazio alla musica nostrana, è diventato un canale alternativo alle radio e ad altri programmi”.