Ancora una stesa a San Giovanni a Teduccio, periferia orientale di Napoli, dove da mesi è in corso uno scontro tra clan per il predominio degli affari illeciti (racket e droga) sul territorio. Questa volta però l’esplosione di colpi d’arma da fuoco avrebbe un significato diverso e riconducibile alla scarcerazione del boss del Rione Villa, Ciro Rinaldi, 54 anni (detto “My Way” come il nome di un locale napoletano degli anni ’80 che frequentava con una certa assiduità), avvenuta nella giornata di giovedì da parte del Tribunale del Riesame.
BOSS LIBERO – I poliziotti hanno raccolto in strada in via Sorrento, all’interno del Rione Villa, cinque bossoli calibro 9×21. Non si registrano danni né persone ferite. Probabilmente si tratta di una stesa per festeggiare la ritrovata libertà del boss del cartello camorristico in lotta contro lo storico clan dei Mazzarella. Rinaldi, così come anticipato da VocediNapoli.it, è stato scarcerato a due settimane dall’arresto per il duplice omicidio di Raffaele Cepparulo, affiliato al clan Esposito-Genidoni del Rione Sanità, e dell’innocente Ciro Colonna, avvenuto il 7 giugno 2016 nel Lotto 0 a Ponticelli.
IL DUPLICE OMICIDIO – Destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere perché considerato dalla Direzione Distrettuale Antimafia il mandante, Rinaldi, difeso dai penalisti, Raffaele Chiummariello e Salvatore Impradice, è stato scarcerato dalla 12esima sezione del Tribunale del Riesame di Napoli per “la mancanza di gravi indizi a carico dell’imputato”. Era stato incastrato da alcune intercettazioni nelle quali venivano spesso ripetute espressioni riconducibili al suo soprannome “My Way”. Ma per il giudici del Riesame non è stato ritenuto sufficiente.
Rinaldi era finito in carcere insieme ai due presunti killer Michele Minichini e Antonio Riviecco e alle due donne Anna De Luca Bossa (matrigna di Minichini) e Cira Cepollaro, madre di Minichini ed ex compagna del boss detenuto Ciro Minichini, attualmente legato sentimentalmente alla De Luca Bossa. Anche quest’ultima è stata scarcerata dal Riesame nelle scorse ore. L’ordinanza firmata dal gip Alessandra Ferrigno coinvolse anche Giulio Ceglie, Luisa De Stefano, Vincenza Maione.
STESE CELEBRATIVE – Non sarebbe certo la prima volta che il clan di “My way” scende in strada per festeggiare a suon di colpi d’arma da fuoco. Poco dopo la mezzanotte di martedì 13 febbraio, in via Ravello a San Giovanni a Teduccio, nei pressi del Rione Villa, fortino dei Rinaldi-Reale, furono ritrovati a terra ben 27 bossoli calibro 9×19. Un proiettile finì contro a veranda di un appartamento, di proprietà di un incensurato (terrorizzato insieme alla moglie), senza provocare ulteriori danni. In quella circostanza gli investigatori non esclusero che possa essersi trattato di un vero e proprio festeggiamento da parte dei Rinaldi-Reale dopo gli arresti avvenuti nel clan Mazzarella poche ore prima.