La pizzeria Sorbillo di New York non supera la prova di Eater, uno dei giornali gastronomici più rinomati d’America. Secondo quanto recensito quello che sarebbe dovuto essere il fiore all’occhiello della catena di ristoranti inaugurati da Gino Sorbillo in realtà non sarebbe così tanto buono e si è guadagnato solo una misera stella su quattro.
“Napoli 1935, Milano 2014, New York 2017” è questa la scritta che accoglie all’ingresso del locale in 334 di Bowery a Manhattan, la dimostrazione di come il marchio Sorbillo sia stato esportato in giro per il mondo. A decorare le pareti ci sono poi ritratti dei membri della famiglia Sorbillo, storici pizzaioli da sempre e frasi che inneggiano ai sapori partenopei e in particolare alla regina, sua maestà la pizza.
Le recensioni sul menù di Eater sono tutt’altro che positive. Nonostante l’articolo riconosca la bontà di prodotti come la mozzarella, i pomodori San Marzano e l’olio extra vergine di oliva, boccia le pizze particolari, quelle con sopra prodotti non consuetudinari. E così la Firenze con i funghi, dal costo di 30 dollari e l’Alba con il tartufo nero, 35 dollari, secondo il giornale hanno il sapore di “cibo in scatola” e sarebbero inoltre troppo care.
La margherita, 17 dollari, così come altre pizze classiche, sono state promosse ma giudicate comunque care. Anche gli altri cibi del menù hanno ricevuto una pessima recensione: gnocchi alla sorrentina, pasta alla genovese e ragù sono stati definiti: “cibi ricavati dagli avanzi“. Insomma un vero flop per Gino Sorbillo.