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Stadio San Paolo, De Magistris: “Con una buona offerta potrei venderlo”

Il provvedimento "non è previsto in bilancio" ma se un privato "dovesse presentare un'offerta allettante accetterei". Ma prima "un referendum"

Potrebbe esserci una clamorosa svolta per quanto riguarda la gestione dello stadio San Paolo. Infatti la struttura, dopo essere stata al centro delle discussioni tra il sindaco di Napoli Luigi De Magistris e il presidente Aurelio De Laurentiis, è rimasta in una sorta di “limbo”.

Un contesto dove la gestione è rimasta del tutto pubblica con una piccola ristrutturazione iniziata grazie al credito sportivo, mentre con la SSC Napoli non è stata firmata nessuna nuova convenzione.

Ma il vuoto delle casse comunali e il loro indebitamento hanno di nuovo portato la questione all’onore delle cronache. In questo senso il sindaco De Magistris ha affermato che di fronte ad una giusta offerta potrebbe decidere di vendere lo storico ma fatiscente impianto sportivo di Fuorigrotta.

Sono contrario ad una cessione dello stadio San Paolo, tanto che abbiamo escluso questa ipotesi in Bilancio. Ma se arrivasse un’offerta valida la prenderemmo in considerazione e probabilmente farei un referendum consultivo in città: se la maggioranza dei napoletani dovesse essere favorevole alla cessione ad un prezzo dignitoso potrei anche pensarci. Personalmente credo che lo stadio vada riqualificato e ristrutturato così come già stiamo facendo e che una struttura come il San Paolo non valga meno di 50 milioni di euro. Se dovesse venire De Laurentiis o qualcun altro con una cifra congrua non la riterremmo una follia, non è certo il Maschio Angioino o Castel dell’Ovo per i quali direi certamente di no. Resto contrario perché vogliamo sia lo stadio della città ma non è impensabile“, queste le dichiarazioni del sindaco De Magistris rilasciate a Mattina 9, in onda sull’emittente Canale 9 – 7 Gold.

Stadio San Paolo, De Magistris: "Con una buona offerta potrei venderlo"