Dopo il caso Sarri, le parole della giornalista hanno scatenato un'altra polemica
Non si è ancora placata la discussione “sessista” che si è scatenata contro il Napoli. Iniziata durante la conferenza stampa del post partita di Inter – Napoli con l’ormai celebre frase di Maurizio Sarri, rivolta alla giornalista di Canale 21 Titti Improta, la vicenda ha avuto un seguito anche con protagonista il presidente azzurro Aurelio De Laurentiis.
Anche se il clamore è stato molto meno violento di quello che ha coinvolto l’allenatore della squadra partenopea, la giornalista ha rivelato un retroscena che risale alla finale di Coppa Italia del 2012 e che ha coinvolto il patron del Napoli.
“Non pensavo che si sarebbe ‘acceso’ così. Credo che non si sia reso conto della gravità di quanto ha detto, ma ho apprezzato il modo nel quale si è poi accomiatato perché era sinceramente mortificato. Io mi sono sentita offesa come donna e come professionista. Eravamo in conferenza stampa e non al bar. In quel contesto bisogna stare attenti alle parole. Vale per entrambe le categorie. A proposito, mi hanno profondamente ferita le risatine dei colleghi. De Laurentiis? Dopo la finale di Coppa Italia 2012 gli chiesi del futuro di Lavezzi, mi rispose che avrebbe schierato me nuda in campo. Quella volta non ho ricevuto neppure le sue scuse“, ha dichiarato Titti Improta durante un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport.