La morte di Davide Astori è una tragedia, a 31 anni il suo cuore ha smesso di battere all’improvviso, di notte. Un decesso che lascia senza parole se si pensa che l’ex capitano della Fiorentina in quando calciatore era sottoposto periodicamente a esami che monitoravano lo stato di salute. In molto hanno cercato delle spiegazioni che solo l’autopsia potrà dare, nel frattempo gli esperti hanno avanzato qualche ipotesi.
LE PRIME PAROLE DELLA FIDANZATA FRANCESCA DOPO LA NOTIZIA
Secondo quanto riporta Vanity Fair, Rocco Damone, direttore generale dell’azienda ospedaliero-universitaria di Careggi, a Firenze, ha spiegato:
“Ci sono malattie genetiche ereditarie a bassa penetranza che non emergono dagli screening. Un soggetto ce le ha, non danno sintomi, ma per innescarle all’improvviso basta un fattore scatenante, anche esterno di origine virale o infettiva: in certi casi è persino sufficiente un’influenza alla quale le difese immunitarie reagiscono in maniera esagerata e si hanno gravi conseguenze sistemiche. L’autopsia sarà fondamentale per capire le cause del decesso, di certo si è trattato di un disturbo di conduzione del sistema elettrofisiologico del cuore“. Poi le parole che svelano un retroscena, forse il ragazzo si sarebbe potuto salvare se non fosse stato solo in stanza. “Quando si verificano casi come la fibrillazione ventricolare, il soggetto deve avere la fortuna di non essere da solo. C’è la necessità immediata di far ripartire il cuore, possibilmente con un defibrillatore“.
Nel frattempo la Procura di Udine ha aperto un procedimento penale con ipotesi di omicidio colposo, allo stato attuale a carico di ignoti. Il procuratore capo di Udine, Antonio de Nìcolo, ai microfoni del Giornale Radio Rai, ha dichiarato: “È un dovere accertare se la morte di Astori è avvenuta per tragica fatalità o se qualcuno avrebbe dovuto percepire qualcosa“. L’autopsia sarà effettuata nella giornata di domani e al massimo mercoledì mattina la salma sarà restituita alla famiglia.