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Matteo Renzi si dimette da segretario del Partito Democratico: “Aprire una pagina nuova”

Dopo una lunga attesa è arrivato il commento del leader del PD

Matteo Renzi ha deciso di dimettersi da segretario del Partito Democratico. Dopo i primi risultati delle elezioni e la debacle confermata del Partito Democratico in tanti erano in attesa di una dichiarazione del leader del Nazzareno. Dichiarazione che è tardata ad arrivare ma ha confermato quanto era stato ipotizzato dopo la vittoria schiacciante alle elezioni politiche del Movimento 5 Stelle.

E così Renzi con amarezza è salito sul palco della sala stampa del Nazzareno e ha comunicato le sue dimissioni:
Lascio la guida del Pd, doveroso aprire una pagina nuova. Saremo all’opposizione, il Pd non sarà mai il partito-stampella di un governo di forze anti-sistema“. Poi ha spiegato cosa rende distanti i dem dal Movimento 5 Stelle e la Lega di Salvini: “Con Di Maio e Salvini ci dividono tre elementi chiavi: il loro anti-europeismo, la loro anti-politica e l’odio verbale che hanno avuto contro i militanti democratici. Il vostro governo lo farete senza di noi. Provate se ne siete capaci, noi faremo il tifo per l’Italia. Siamo orgogliosi dei nostri risultati, ora riconsegnano le chiavi convinti che di aver contribuito a creare un Paese migliore. Resto in carica fino alla formazione del nuovo governo“.

Renzi resterà in carica fino alla costituzione del nuovo Governo e quindi organizzerà la delegazione del PD per le consultazioni prima che nascerà il nuovo governo. E dopo: “Dopo farò il senatore semplice“. Non prima, però, di aver chiesto le Primarie del partito per cominciare a scrivere quella che l’ex sindaco di Firenze ha definito una pagina nuova.

Matteo Renzi si dimette da segretario del Partito Democratico: "Aprire una pagina nuova"