Caterina Miraglia, professoressa di diritto privato, è candidata alla Camera con Forza Italia nel collegio uninominale di Napoli – San Lorenzo. Il suo programma è incentrato sull’idea di una Napoli e un Sud, “protagonisti in Europa. Con politiche di sviluppo di matrice liberista e meritocratica senza perdere di vista il principio della solidarietà sociale. Il centrodestra convincerà gli indecisi: siamo noi la coalizione della legalità e dell’istruzione. Il mio punto di forza saranno i cittadini ai quali prometto di ascoltarne le istanze e le opinioni“.
TUTTI I CANDIDATI DI FORZA ITALIA ALLA CAMERA E AL SENATO A NAPOLI E CAMPANIA
Quali sono le caratteristiche del suo collegio?
È il collegio vetrina della città, che ha mille problemi ma che rimane un concentrato unico ed irripetibile di testimonianzemonumentali, artistiche, culturali e paesaggistiche, patrimonio di una metropoli che deve recuperare il suo ruolo di capitale europea, attraverso politiche innovative e manageriali di recupero sociale, di riqualificazione urbana e di sostegno dei suoi beni immateriali, che rendono Napoli un polo di straordinaria attrattività dal punto di vista culturale ed artistico.
Cosa farà per i cittadini del collegio in cui è candidato?
Li ascolterò e troverò soluzioni. Non voglio proporre ricette velleitarie ed estemporanee. Farò quello che mi detta la mia coscienza: agirò in modo determinato e corretto senza favoritismi o discriminazioni, studierò i dossier con rigore ed autonomia di giudizio. Ascolterò le istanze dei cittadini e delle associazioni, traducendole grazie alla mia esperienza di giurista in progetti di legge tecnicamente sostenibili in armonia con il nostro programma di governo, che è ispirato ad un modello di sviluppo liberistico e meritocratico ma rispettoso dei principi di solidarietà.
Quali sono i primi tre disegni di legge che presenterà in parlamento?
Aumentare le risorse ed i mezzi in dotazione alle forze dell’ordine ed alla magistratura per un’azione ancora più efficace di contrasto alla delinquenza ed a tutte le forme di illegalità, adeguare a livelli di dignità le retribuzioni dei corpi di polizia con l’introduzione di una speciale indennità nelle aree soggette al rischio della criminalità organizzata; contrasto alla violenza giovanile mediante una riforma copernicana, che restituisca centralità e prestigio all’istruzione scolastica, per recuperarne la missione di educazione sentimentale e di formazione culturale, per inculcare negli adolescenti il rispetto della disciplina e della legalità, per favorire lo sviluppo di una coscienza civile e l’uso responsabile e controllato dei social network: se vogliamo cambiare il paese dobbiamo investire nel futuro, perché sono le nuove generazioni il nostro capitale; una legge speciale per Napoli che consenta di rimodulare in termini di sostenibilità il debito mostruoso del comune, accumulatosi per l’irresponsabilità e l’inadeguatezza delle varie amministrazioni di sinistra succedutesi nel tempo e che impedisce oggettivamente qualsiasi politica di investimenti e di sviluppo: condizione essenziale, però, è che l’amministrazione di turno ponga in essere le buone pratiche per il risanamento dei conti pubblici, come ha fatto il governo Caldoro per la Regione Campania. Non si può aiutare chi ha fallito che non ha progetti chiari.
Se dopo le elezioni non ci sarà una maggioranza, cosa succederà?
Innanzitutto vogliamo vincere. Detto questo è evidente che il centrodestra ha il dovere di restare unito, ci sarà la guida del Presidente Berlusconi che troverà il percorso più utile al Paese. Sarà fondamentale, poi, il ruolo del Presidente Mattarella, la sua autorevolezza ed il suo rigore una garanzia per tutti.
Che cosa dovrà fare il prossimo governo per Napoli e la Campania?
Abbandonare la ormai secolare retorica sul Mezzogiorno e comprendere una volta per tutte che senza il controllo della legalità, il ripristino delle condizioni di sicurezza, l’efficienza del sistema giudiziario, lo sviluppo di strumenti manageriali avanzati, nessuno sarà incoraggiato ad investire nelle nostre terre, con buona pace di tutti i propositi di sviluppo, in primo luogo quello del turismo: è ormai evidente che se non si creano le condizioni per rendere attraenti le nostre terre per i grandi players internazionali, non si metterà mai in moto in processo virtuoso in grado di incidere in modo strutturale sul sottosviluppo delle nostre terre.
5 marzo 2018. Cosa leggeremo sulle prime pagine dei giornali?
Ho la sensazione che il voto degli indecisi, che per definizione è un voto riflessivo di elettori delusi ma restii a votare per forze demagogiche ed inaffidabili, possa orientarsi in modo decisivo su un centro destra qualificato e responsabile, consentendo ad esso di superare la quota del 40% e di assumere la responsabilità del governo del paese, anche nell’interesse di chi non lo ha votato.
COME SI VOTA ALLE PROSSIME ELEZIONI POLITICHE DEL 4 MARZO 2018
Dopo 3 giorni di agonia è morta oggi, mercoledì 8 maggio, Rita Granata. La 27enne…
Sui profili social del neomelodico siciliano, in carcere dallo scorso ottobre, è apparso un messaggio…
Raffaella Fico ha parlato della sua vita privata, ospite di Monica Setta nel programma Storie…
Tragedia lo scorso martedì sera a Napoli in via Girolamo Santacroce dove un uomo ha…
Dopo la scossa di terremoto avvenuta lo scorso martedì sera, tornano a tremare i Campi…
A seguito dell'avviso di allerta meteo della Protezione civile regionale della Campania per fenomeni meteorologici…