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Episodio 6 di “In Prima Linea”: “Ho perso un figlio dopo l’aggressione di un paziente”

Nel sesto episodio di “In Prima Linea“, il docu-web realizzato sull’ospedale Cardarelli, VocediNapoli.it torna a occuparsi del Pronto Soccorso e nello specifico del codice rosa, il percorso per le donne vittime di violenza che da poco più di un anno posso scegliere di affidarsi al Centro Dafne (Padiglione M, piano terra), aperto al pubblico il mercoledì  e il venerdì dalle ore 9 alle ore 13.

Al Pronto Soccorso arriva una giovane ragazza poco più che 20enne all’ottavo mese di gravidanza aggredita e picchiata da tempo dal suo convivente. La vittima inizialmente fornisce una versione diversa agli infermieri preposti all’accoglienza Triage. Poi è la madre che spiega agli operatori quello che è costretta a subire da diverso tempo. Viene allertata la polizia che raccoglie la testimonianza della ragazza invitandola il giorno successivo a presentarsi in Commissariato per denunciare formalmente le violenze subite. La giovane però nei giorni successivi ha deciso di non denunciare il compagno e al Centro Dafne la psicologa Carla Cuccurese ci spiega tutte le difficoltà che incontrano le donne vittime di violenza. C’è anche un colloquio con un’altra vittima, costretta a rinchiudersi in bagno con la figlia per sfuggire all’ira del marito.

Contemporaneamente viene seguito il percorso nel Pronto Soccorso più grande del Sud Italia di due pazienti giudicati con il codice rosso: il primo per una emorragia cerebrale, il secondo per seri problemi respiratori. Medici e infermieri giovanissimi ci raccontano come sono stati assistiti i due pazienti aggiornandoci sulle loro condizioni. Assegnato invece il codice giallo a due motociclisti reduci da due incidenti stradali diversi. Nell’episodio seguiamo tutto il loro percorso completo di Tac e notte in osservazione nell’ Osservazione Breve Intensiva (OBI).

Nel mezzo dei casi seguiti, c’è una significativa intervista a Loredana Esposito, infermiera del Pronto Soccorso che anni fa, in seguito a un’aggressione subita da un paziente, perse il figlio al quinto mese di gravidanza.