In manette anche lo zio acquisito di Nicola Notturno, il reggente dell'omonimo clan vittima di un agguato lo scorso settembre
Irruzione dei Carabinieri in un appartamento a Scampia. I militari hanno sorpreso 4 persone intente a confezionare dosi di crack. Si tratta di Alessandro Improta (31 anni, di Scampia), Gesuè Improta (35 anni), Raffaele Iacopo (23 anni) e Vincenzo Fabbricini (29 anni).
Dalle indagini eseguite dagli investigatori, Improta è risultato essere lo zio acquisito di Nicola Notturno reggente dell’omonimo clan ucciso in un agguato lo scorso settembre. Tutti sono stati arrestati perché colti in flagranza di detenzione di stupefacenti a fini di spaccio.
Le persone finite in manette sono già note alle forze dell’ordine e ritenute affiliate al clan Notturno che opera proprio nel quartiere Scampia. I Carabinieri hanno effettuato diversi appostamenti per sorvegliare le attività legate ad una piazza di spaccio nei pressi del cosiddetto Chalet Bakù, nei pressi del lotto T-A in via Federico Fellini.
I militari dell’arma hanno fatto irruzione all’interno di un’abitazione al 7° piano utilizzata da Iacopo, sorprendendo i 4 intenti alla preparazione e al confezionamento delle dosi di droga. Le perquisizioni, personali e del locale, hanno portato al rinvenimento di 266 dosi di crack già pronte per lo spaccio al dettaglio e di 2 buste contenenti in totale 10 grammi dello stesso tipo di sostanza e 2.260 euro in banconote di vario taglio provento di attività illecita.
Sequestrati anche 2 bilancini di precisione e materiale vario per il confezionamento dello stupefacente. Gli arrestati sono stati tradotti presso il carcere di Poggioreale.