Terrore in un istituto professionale. E’ accaduto al “Livatino” in via Domenico Artipaldi a Napoli, un ragazzo di 15 anni ha provato a fare irruzione all’interno della scuola scavalcando la recinzione. Quando il personale gli ha chiesto di allontanarsi, il giovane ha estratto una pistola e ha sparato un colpo. Soltanto dopo ci si è accorti che si trattava di un’arma a salve e quindi non pericolosa.
Il ragazzo era in compagnia di un altro minore, i due sono scappati subito dopo l’esplosione del primo colpo. Grazie al filmato delle telecamere di video-sorveglianza, secondo quanto riportato da Il Meridiano, la polizia è riuscita a identificare i due minori. Uno dei due è stato accusato di minaccia aggrava ed entrambi di invasione di un edificio pubblico.
Quando gli agenti hanno perquisito l’abitazione del ragazzo che ha esploso il colpo hanno rinvenuto una pistola tipo Beretta, marca Bruni, che non aveva il tappo rosso e un caricatore senza cartucce. Il giovane interrogato dagli agenti ha subito detto agli agenti il nome dell’amico che era con lui.