Secondo quanto riportato da Giuseppe Crimaldi, de Il Mattino, il giovane 16enne sarebbe rimasto vittima di un incidente per aggrapparsi al treno
Sarebbe stato un incidente a decretare la morte di Ciro Ascione. Secondo quanto riportato pochi minuti fa dal quotidiano Il Mattino, il giovane 16enne di Casoria “era effettivamente sul treno. Il telefonino ha infatti agganciato proprio le celle che seguono il percorso del convoglio. Ed è stato localizzando l’apparecchio che gli investigatori hanno circoscritto l’area dove poi è stato trovato il cadavere. Quelle poche e ultime immagini sono dunque le uniche evidenze“.
Inoltre ci sarebbero le immagini che hanno ripreso il ragazzo correre sulla banchina della stazione che rincorreva il treno che l’avrebbe portato a casa. Ma la ricostruzione del cronista del quotidiano ha aperto uno scenario nuovo ma sempre agghiacciante.
“Quando muore un ragazzo perbene. Ciro Ascione non voleva perdere la fiducia dei suoi genitori. Pur di rispettare l’impegno preso col papà – al quale aveva giurato di tornare a casa per le 22 – si è attaccato al predellino di un treno già partito. Ha resistito per 10 minuti. Poi, a 600 metri dalla stazione di Casoria, le forze gli sono venute meno. Riposa in pace, Angelo“, queste le parole all’interno del post pubblicato da Giuseppe Crimaldi, giornalista de Il Mattino.
In attesa di conferme dalle forze dell’ordine e dall’autorità giudiziaria, gli investigatori continuano a battere tutte la altre possibili piste, compresa quella dell’omicidio. Di sicuro i risultati dell’autopsia chiariranno al meglio i fatti.
Intanto ad Arzano grande manifestazione di solidarietà ed affetto per la famiglia di Ciro. Dopo i tanti messaggi di amore circolati sul web, c’è stata una fiaccolata nel centro della cittadina in provincia di Napoli.