Quella di ieri è stata una domenica uggiosa fin dalla mattinata. Poi la speranza: il cielo che si è aperto, è diventato di colore azzurro lasciando spazio al sole. Ma si è trattato di un’illusione, infatti a partire dall’ora di pranzo tutto si è coperto diventando più grigio di prima.
Se non ci fosse stato vento, la pioggia che si è abbattuta su Napoli, sarebbe precipitata molte ore prima. Invece il temporale che ha colpito la città si è scatenato solo nella tarda serata di ieri. Le previsione del tempo ci avevano visto giusto avvisando i cittadini.
Anche la Protezione civile con le sue allerte, prima arancione e poi gialla (soprattutto per le zone dell’Irpinia e del Sannio), ha avvertito dei possibili danni (anche gravi) per quelle zone a maggiore rischio idrogeologico.
A Napoli, invece, la forte bomba d’acqua che si ha colpito la città ha provocato le solite conseguenze: cascate d’acqua per la strada, problemi alla rete fognaria, vie allagate e grossi disagi alla viabilità che si sono protratti fino a questa mattina, nonostante la pioggia sia cessata del tutto.
Nello specifico c’è stato un blackout tra i Chiaia e i Quartieri Spagnoli mentre si è allagata la stazione della metropolitana in Piazza Municipio. Calate di fango, invece, nell’avellinese, nel beneventano e sui colli di Vico Equense.
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