Dodici figli, cento nipoti, una trentina di pronipote e un unico grande segreto per chi come lei ha lavorato in una canitna: continuare a bere il vino durante i pasti. E’ la storia centenaria di Carmela Romano, la nonnina di Soccavo che venerdì 27 ottobre ha compiuto un secolo di vita festeggiato nel migliore dei modi in un noto ristorante di Pianura accerchiata dall’affetto della sua numerosa famiglia.
Nata durante la prima guerra mondiale, Carmela ha sempre vissuto nel quartiere alla periferia occidentale di Napoli. Perse la mamma quando aveva appena 12 anni ed ha sempre lavorato nella cantina di famiglia.
Capostipite di ben cinque generazioni – ha tenuto in braccio anche i figli dei suoi pronipoti – nonna Carmela ama la cucina, il vino, che a tavola non manca mai, la musica e il ballo. “I miei nonni gestivano una cantina, a Soccavo – racconta all’Ansa il figlio Salvatore, che ha 57 anni – e lei lì ha lavorato. Sa valutare con una certa esperienza i vini che beve. Guai a farle mancare un bicchiere di rosso a tavola”. Carmela è rimasta vedova nel 1985 per la morte del marito Antonio Minopoli all’età di 75 anni. Fu un duro colpo per lei.
Trent’anni dopo è ancora piena di vita e sempre pronta a ridere e scherzare. Il suo spirito è rimasto quello di una ragazzina, malgrado di recente sia caduta riportando la frattura del femore. “E’ guarita – dice ancora Salvatore – ed è tenace così come lo era prima dell’incidente. Poi e lucidissima, ricorda tutto perfettamente”. La sua prima figlia, Giuseppina, ha 80 anni, vive accanto alla madre che è assistita da una badante. L’ultimo, Mario, ne ha 55.