Il piccolo di 7 anni, unico sopravvissuto alla tragedia della Solfatara, chiede di sua madre, suo padre e di Lorenzo, il fratellino di 11 anni. E’ lui l’unico testimone di quel terribile incidente in cui hanno perso la vita i genitori e il fratello maggiore.
Il bambino di 11 anni era entrato in un’area a rischio ed è stato inghiottito dal cratere, con lui il padre che era accorso per aiutarlo e la madre. Il piccolo di 7 anni, invece, era andato a chiedere aiuto e così è riuscito a salvarsi. Da quel momento domanda solo come stanno i genitori e il fratello. “Come stanno mamma, papà e Lorenzo?”, è questa lafrase che ha ripetuto alle due psicologhe che l’hanno assistito nella terribile giornata di ieri e alla responsabile dei servizi sociali del comune di Pozzuoli.
L’ha chiesto anche al primo cittadino puteolano, Vincenzo Figliolia, suo tutore pro-tempore. L’unico superstite di questa tragedia è solo un bambino, che ieri è stato attorniato dal calore di chiunque l’abbia assistito in attesa che arrivassero i suoi nonni materni a raccontargli la verità. Un bambino che ha chiesto di poter vedere la televisione e di mangiare una cotoletta con le patatine fritte, richieste spensierate di un piccolo che non immaginava cosa fosse realmente accaduto ai suoi genitori. Un bambino che speranzoso di poterli riabbracciare ha chiesto più volte: “Allora sono in ospedale, insomma come stanno mamma e papà. E Lorenzo?“. L’unico testimone di quella disgrazia, che ha osservato con gli occhi di un bimbo di 7 anni e come tale non ha abbandonato la speranza che qualcuno possa aver salvato la sua famiglia, non accetta l’idea che non tornerà mai più.