“Sono sconvolto, la mia vita è distrutta. Non mi sono accorto di nulla: solo quando ho visto Ale a terra con la testa rotta ho capito che era successa una tragedia. L’ho caricata in macchina e l’ho portata in ospedale”. Si sfoga attraverso il penalista che lo difende, l’avvocato Nicola Pomponio, Giuseppe Varriale il 24enne di Mugnano che dovrà rispondere dell’omicidio volontario di Alessandra Madonna, la coetanea di Melito morta tragicamente venerdì dopo un incidente ancora tutto da chiarire.
Varriale, che al momento si trova agli arresti domiciliari, comparirà lunedì davanti al gip del Tribunale di Napoli Nord per l’udienza di convalida del fermo. L’accusa nei suoi confronti è pesante anche se sono ancora diversi i punti oscuri. Indicazioni importanti potrebbero arrivare dall’esame autoptico che verrà effettuato nei prossimi giorni, probabilmente martedì, sul corpo di Alessandra. Le indagini coordinate dalla procura di Napoli Nord e affidate ai carabinieri della compagnia di Giugliano non possono avvalersi delle immagini delle telecamere di videosorveglienza, assenti via Cesare Pavese, luogo dove abita Giuseppe e dove Alessandra lo ha raggiunto dopo una serata trascorsa in una locale di Coroglio dove lavorava come pr.
“Di tutto quello che è accaduto – ha spiegato ai giornalisti l’avvocato Pomponio – l’unica cosa certa è che il mio cliente non voleva uccidere la sua ex fidanzata. Contro di lui, un ragazzo incensurato di soli 24 anni, si è scatenata un’autentica carneficina mediatica. Qualcuno ha esagerato, non comprendo questo accanimento ancor prima della conclusione delle indagini e dell’udienza di convalida che si terrà domani”.
Carneficina mediatica che ha trovato il suo campo da battaglia su Facebook dove si sprecano gli attacchi al 24enne di Mugnano, titolare di un e-commerce. In attesa di importanti sviluppi investigativi, è opportuno sottolineare il commento di una ragazza in difesa di Giuseppe e contro quella gogna mediatica che ha già provocato in passato gesti estremi.
Prima di giudicare e sputare sentenze vedete bene cosa è successo!!! Vi basate su quello che ovviamente vi fanno credere i giornalisti (sciacalli) … la ragazza è rimasta impigliata nella portiera del suv del ragazzo! Inizialmente non se ne è subito accorto sono stati attimi! Appena è ripartito con la macchina lei è caduta sbattendo la testa !!! Il ragazzo L ha subito soccorsa portandola in ospedale! Ma secondo voi se la voleva “far fuori” usava questo metodo? Ma lo sapete che conviveva con lei da 5 anni da un anno si sono lasciati e lei non si rassegnava? Lui nonostante tutto le voleva un bene dell’anima!!! Non le avrebbe mai fatto del male! Ora sapete cosa state facendo? State instigando al suicidio un ragazzo DEVASTATO dalla tragedia che è successa!!! Se fosse stato vostro fratello e ora lo vedete così in mano agli sciacalli quando comunque è stata una disgrazia e non femminicidio!??? Vergogna!