I napoletani, si sa, stanno sempre più avanti di tutti. Qui, spesso, le cose vengono inventate o succedono prima che in altri posti. In positivo e in negativo i napoletani, grazie alla grandissima abilità nell’arrangiarsi, sono precursori in tanti campi.
Nella comicità la spontaneità e ironia napoletana sono invidiate da tutti. Le battute di artisti napoletani, da Eduardo a Troisi passando per Totò, sono celebri in tutto il mondo ed un vero e proprio punto di riferimento. In questi anni uno degli artisti più sulla cresta dell’onda è senz’altro Alessandro Siani. Attore, regista, produttore, Siani si è fatto strada come comico, con una vena sempre di malinconia, ma ha saputo raccontare in lungo e largo la napoletanità in tutti i suoi aspetti e sfumature.
E così, mentre in questi giorni in Italia non si parla d’altro che della pubblicità più o meno di cattivo gusto della Motta per la merendina Buondì, la mente di noi napoletani non può far altro che andare all’indietro e ricordare che proprio l’attore di Fuorigrotta, in un suo celebre sketch, diceva che i Buondì uccidono.