La mozzarella prodotta a Gioia del Colle, in provincia di Bari, ha ottenuto il riconoscimento della denominazione di origine protetta, un sussulto per la Campania che ha deciso di muoversi per tutelare l’esclusività della mozzarella di bufala. La Regione infatti ha espresso la contrarietà a questo nuovo marchio, poiché si avvicina palesemente a quello che contraddistingue da sempre uno dei prodotti tipici del nostro territorio. La denominazione dop della Mozzarella di Bufala Campana è un marchio iscritto nel registro a norma dell’articolo 11 del Regolamento UE 1151/2012 come sottolineato da Franco Alfieri, consigliere del presidente Vincenzo De Luca per l’Agricoltura, Foreste, Caccia e Pesca.
Pier Maria Saccani, direttore del Consorzio di Tutela Mozzarella di Bufala Campana Dop ha riferito: “Abbiamo appreso della novità pubblicata in Gazzetta ufficiale due giorni fa, il 28 agosto. Stiamo studiando il dispositivo e valuteremo il da farsi, confrontandoci con la Regione Campania e con gli uffici del ministero delle Politiche agricole, come abbiamo sempre fatto”.
Alfieri ha inoltre spiegato: “Porremo in essere tutte le azioni necessarie per tutelare la mozzarella di bufala campana dop saremo al fianco dei produttori e dell’intera filiera per sostenere le loro legittime ragioni ed evitare cosi che i consumatori siano tratti in inganno da un prodotto che non ha nulla a che spartire con il nostro, rinomato ed apprezzato in tutto il mondo. Infatti, la nuova denominazione proposta per il prodotto pugliese non consente di distinguere l’origine del latte utilizzato, quello bovino, che proviene dunque da una specie diversa da quella cui si deve la nostra. L’amministrazione regionale si batterà nelle sedi opportune”.