Alla polizia stradale di Angri sono servite 12 ore per riuscire a identificare la vittima del terribile incidente stradale avvenuto nella tarda serata di mercoledì sull’A3. Un centauro aveva imboccato la carreggiata contromano, scontrandosi con un’auto che proveniva dalla direzione corretta. L’impatto è stato fatale, il corpo dell’uomo è sbalzato sul guardrail che l’ha falciato in tre parti.
Le condizioni della vittima e dei suoi documenti hanno reso impossibile comprendere subito di chi si trattasse. Soltanto giovedì mattina la polizia stradale ha scoperto che la moto su cui viaggiava il centauro era stata rubata poche ore prima dell’incidente. Nel pomeriggio sono riusciti a identificare la vittima, Tullio Verdoliva, 39enne di Castellammare di Stabia, con diversi precedenti penali, che in passato pare che avesse già provato a togliersi la vita un paio di volte. La madre, un’anziana signora, aveva denunciato la sua scomparsa 4 giorni prima dell’incidente, era molto preoccupata perché temeva che il figlio potesse commettere un gesto estremo. E purtroppo sembrerebbe che è proprio quello che abbia fatto.
Il 39enne dopo aver rubato la motocicletta, ha girato inizialmente senza una meta, finché non ha imboccato l’autostrada contromano, commettendo quella che potrebbe essere stata un’azione suicida. L’auto con cui si è scontrato è andata a fuoco, per fortuna il conducente è riuscito a liberarsi. La Procura di Torre Annunziata, nonostante la madre è convinta che il figlio si sia tolto la vita, ha comunque aperto un’inchiesta e disposto l’autopsia sui resti della vittima.
Fonte: Il Mattino
