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Attacco a Barcellona, la testimonianza del videomaker Stefano Siviero

Sono tante le testimonianze di persone napoletane che si trovavano a Barcellona nella giornata del terribile attentato terroristico sulla Rambla. La capitale della Catalogna è una delle mete favorite per trascorrere le vacanze estive, motivo per cui quella strada era colma di turisti.

Tra di loro c’erano tanti campani, chi è passato poco prima, chi è riuscito a salvarsi, chi per una fatalità in quel momento si trovava in albergo. Tra di loro c’era Stefano Siviero con la sua compagna. Il giovane videomaker napoletano, che negli ultimi tempi con i suoi sketch sta diventando una vera star del web, ha scritto un lungo post su Facebook, dove spiega cosa è successo nella giornata di ieri.

Attacco a Barcellona, la testimonianza del videomaker Stefano Siviero

Per fortuna con la sua compagna avevano scelto di tornare in albergo per riposare un po’, dunque in quelle ore di terrore dormivano. La famiglia ha provato contattarli insistentemente, si sono svegliati solo quando il personale dell’albergo ha telefonato dicendo loro di richiamare i parenti. Il lungo post su Facebook inizia con un: “Grazie a Dio” e si conclude così: “Un angoscia interiore che mi logora. Sono 6 ore almeno che mi ripeto “Noi potevamo essere lì. Avrebbero potuto far del male alla mia donna. Cambiare itinerario e tornare in metro ci ha salvati.” Ho la testa che mi scoppia. Siamo chiusi in hotel“.
Il caso ha voluto che Stefano e la sua fidanzata decidessero di non ripercorrere per l’ennesima volta La Rambla, uno dei luoghi più suggestivi di Barcellona. Soltanto così sono riusciti a non rimanere coinvolti nel terribile attacco di ieri, altrimenti, come ha scritto il giovane napoletano, chissà cosa sarebbe potuto succedere.

Ecco il post su Facebbok di Stefano Siviero: