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Attentato a Barcellona, la testimonianza choc di una giovane napoletana in vacanza: “Ci hanno detto di correre e…

La polizia spagnola ha confermato la matrice terroristica dell’attacco verificatosi questo pomeriggio a Barcellona sulla Rambla. Un furgone si è lanciato sulla folla che a quell’ora riempie l’intera strada da passeggio. Confermato almeno un morto e 32 feriti, ma da fonti non ufficiali sembrerebbe che il numero delle vittime sia superiore. Numerosi i napoletani che sono in vacanza nella città spagnola.

Vocedinapoli.it ha raccolto la testimonianza di una giovane napoletana che si trova a Barcellona in gita. Con gli amici era in vacanza a Lloret de Mar, ma avevano deciso di visitare la capitale della Catalugna per una giornata. Al momento dell’attentato camminava dal lato opposto a quello in cui ha impattato il furgone ad alta velocità:
In quel momento il panico generale ha preso il sopravvento, la polizia è intervenuta dicendoci di fuggire verso la spiaggia, il più lontano possibile dalla zona e di evitare strade strette e piccole. Non capivamo niente, tutti piangevamo e correvamo verso la spiaggia, per fortuna non ero al marciapiede opposto“.

Con gli amici avrebbero dovuto trascorrere una serata all’Hard Rock che si trova proprio in Plaza Catalunya per poi rientrare a Lloret de Mar in tarda serata. Dopo quanto accaduto, però, hanno deciso di lasciare immediatamente Barcellona e fare rientro nella località dove alloggiano.

Attentato a Barcellona, la testimonianza di una giovane napoletana in vacanza: "Ci hanno detto di correre e...

Come lei tanti altri napoletani si trovano a Barcellona in questo momento di panico. Il capoluogo della Catalogna è una delle mete più ambite per le vacanze.