Qualche giorno fa ha destato scalpore una notizia circolata su Facebook e ripresa in seguito dai media locali, riguardo uno stupro di una donna avvenuto nel quartiere Chiaia di Napoli. In quello che è definito il salotto buono della città. La vittima avrebbe preferito non denunciare, ma diffondere la notizia attraverso i social.
Decisione che, chiaramente, da molti non è stata vista di buon occhio, tante persone ritengono quanto sia importante denunciare, anche nella speranza che il malfattore sia identificato e non commetta altri reati di questo tipo. Intanto nel quartiere Chiaia è già nata una psicosi generale, molte donne residenti della zona temono che possa capitare una cosa del genere anche a loro.
C’è chi ritiene non ci sia più alcuna differenza tra il centro della città e la periferia, poiché se mancano i controlli, ovunque possono accadere cose del genere. Qualcuna ha anche detto che la decisione di non denunciare lascia pensare che si tratti di una bufala e che la donna dovrebbe recarsi alle forze dell’ordine. Intanto si è generato un allarme, i cittadini reclamano maggiori presidi, proprio per evitare che possano esserci altre vittime. “Viviamo nel terrore, non ci sentiamo più libere di girare per strada da sole“, ha detto una residente del quartiere. Come lei, tante altre la pensano in questo modo.
