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Blitz alla Tav di Afragola, parcheggio sotto sequestro: operai in fuga

La Procura di Napoli Nord ha disposto un blitz questa mattina presso la stazione di Afragola, l’interno del parcheggio Ovest è stato posto sotto sequestro. Il procuratore aggiunto Domenico Airoma e l’esperto pubblico ministero Giovanni Corona hanno segnalato la presenza possibile di ingenti quantità di rifiuti non smaltiti sotto il suolo.

La Rfi aveva rassicurato sulle bonifiche avvenute circa le seimila tonnellate di rifiuti scoperte nel 2007 dalla Procura di Napoli, i due pm adesso stanno creando una task force con i carabinieri e con l’aiuto speciale dei Nas, del Nucleo Ispettorato del Lavoro, dei Carabinieri Forestali e dei Vigili del Fuoco e dell’Asl per controllare tutto il cantiere ancora in attività.

Alcuni operai questa mattina all’arrivo dei carabinieri hanno lasciato i macchinari in funzione e sono scappati via nelle campagne vicine. Le ditte che lavorano all’interno della Tav risultano in sub appalto ma adesso si continuerà ad accertare il tutto. Si è più volte parlato della possibilità che la Camorra abbia molto a che vedere con l’apertura della nuova stazione, in particolare il clan Moccia. Dopo pochi giorni dalla sua inaugurazione, va ricordato, i carabinieri Nas posero sotto sequestro il bar che non aveva mai ricevuto la certificazione per l’inizio attività. Il cantiere resta comunque ancora in costruzione, mancano molti elementi e dettagli importanti e si sono espresse più volte perplessità sulla sicurezza del sito in questione.