Scampia

Guardia di Finanza arresta ex amministratore della Napolipark e suo collaboratore di fiducia

Questo giovedì mattina gli ufficiali del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Napoli hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica, nella sezione reati contro la pubblica amministrazione, nei confronti di Carlo Cecconi e Antonello Ercole.

Il reato a loro carico è danno contro la pubblica amministrazione. Cecconi era l’amministratore unico dell’allora Napolipark S.r.l, società a socio unico del Comune di Napoli, nata con l’intento di fornire servizi complementari per la mobilità e la sosta in città (Oggi confluita con Metronapoli Spa nell’ANM, partecipata al 100% del Comune di Napoli)  e attualmente dirigente dell’Area Trasporto Ferroviario e Impianti Fissi della D.R. Territorio, Urbanistica e Mobilità della Regione Lazio. Ercole era un diretto collaboratore di Cecconi nella Napolipark.

Guardia di Finanza arresta ex amministratore della Napolipark e suo collaboratore di fiducia Guardia di Finanza arresta ex amministratore della Napolipark e suo collaboratore di fiducia

Attraverso un’attività di indagine gli ufficiali della Guardia di Finanza hanno riscontrato che, sebbene Ercole fosse assunto all’interno della Napolipark S.r.l. con la mansione di ausiliare al traffico, in realtà era a disposizione dell’amministratore unico, affiancandolo in turni lunghi, spesso anche fuori dalla Campania. Si è così accertato che da parte dei due destinatari della custodia cautelare ci fosse un utilizzo improprio dei mezzi aziendali e una ricezione di indennità non dovute per 401 servizi esterni, che non sarebbero mai avvenuti.

L’illecito è stato scoperto grazie alla verifica delle procedure di rimborso per le spese di carburante, che hanno consentito di accertare la produzione di documenti contraffatti per attestare la fornitura di carburante, che in realtà non avveniva a favore dell’azienda, come volevano far credere. Per coprire tale condotta, i due indiziati avevano l’aiuto occasionalmente di un altro funzionario dell’azienda. Il danno stimato all’Ente pubblico è pari a 60mila euro. Al momento dell’esecuzione della misura cautelativa nei confronti dei due indiziati è stato effettuato un sequestro preventivo equivalente alla somma del danno arrecato alla Pubblica Amministrazione.

redazione

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