“Sono sindaco da un anno, la Procura mi deve spiegare come avrei potuto risolvere in così poco tempo gli inconvenienti della depurazione che perdurano da trent’anni. In queste condizioni è difficile fare il sindaco, tutto ciò potrebbe portarmi a decidere di dimettermi“, queste le dichiarazioni di Clemente Mastella, sindaco di Benevento poco dopo aver comunicato la ricezione dell’avviso di garanzia.
Infatti, il primo cittadino del capoluogo sannita, è indagato per la depurazione delle falde acquifere. Ribatte il Pm Aldo Policastro: “Nei confronti del sindaco di Benevento, Clemente Mastella, la Procura ha proceduto esattamente come nei confronti degli altri sindaci dei comuni della provincia che hanno immissioni nei fiumi Sabato e Calore. La Procura nel prendere atto della avvenuta divulgazione di notizie sulle quali a garanzia degli interessati era stata mantenuta la massima riservatezza, evidenzia che l’informazione di garanzia è strumento tecnico necessario al fine di procedere ad accertamenti doverosi di carattere irripetibile, ai sensi dell’articolo 360 del codice di procedura penale, finalizzati a verificare l’inquinamento dei fiumi che attraversano Benevento e dare la possibilità all’indagato, legale rappresentante dell’ente cui compete il controllo sulle immissioni, di poter partecipare agli accertamenti, nominare consulenti e formulare osservazioni e riserve“.