A partire da settembre il team di ricercatori del Pascale coordinato da Luigi Buonaguro darà avvio alle cure sperimentali contro il tumore al fegato. La sperimentazione dell’Hepavac del vaccino terapeutico, dopo aver ricevuto il nulla osta del Comitato Etico, si appresta a curare i primi 40 pazienti affetti da epatocarcinoma non metastatico.
Il vaccino arriva dopo tre anni di studi, l’annuncio dell’avvio della sua sperimentazione ha una portata mondiale. Oltre all’Italia con Il Pascale sono coinvolti altri 4 paesi: Germania, Spagna, Belgio e Regno Unito. La scorsa settimana è arrivato il via libera del Comitato Etico dell’Istituto Tumori della Campania, ultimo step necessario prima dell’avvio ufficiale e quindi dell’arruolamento dei primi 40 pazienti.
“Se i risultati saranno quelli auspicati il nostro sarà il primo vaccino al mondo per il tumore epatico candidato alla sperimentazione su vasta scala per testarne in maniera definitiva l’efficacia” ha commentato Luigi Buonaguro a L’Ansa. “La nostra ricerca vuole arrivare a produrre un vaccino per quelle persone che hanno già sviluppato un tumore al fegato e sono state trattate con terapie ablative, la strategia che utilizziamo è estremamente innovativa: il vaccino è composto da epitopi tumore-specifici – dei frammenti caratteristici di questo tipo di cancro – ma prelevati, di volta in volta, dal paziente affetto da questa malattia, permettendo lo sviluppo di una terapia personalizzata corrispondente alla situazione patologica del malato”, una fondamentale notizia che mostra un passo in avanti sostanziale della ricerca contro il cancro.